I vescovi Usa in difesa del matrimonio tradizionale e della famiglia
Ridefinire il matrimonio “significherebbe trasformarlo in una visione che pone al
centro gli adulti a scapito dei bambini”. Così scrivono i vescovi degli Stati Uniti
in una missiva indirizzata al Senate Judiciary Committee di Washington, preoccupati
per i continui attacchi al Defense of Marriage Act, la legge a tutela del matrimonio
tra un uomo e una donna, promulgata nel 1996 e ora minacciata da tentativi di riforma.
Uno di questi è il Respect of Marriage Act che “secondo i suoi sostenitori porrebbe
fine all’illegittima discriminazione delle persone omosessuali che intendono stabilire
un’unione, escluse dai benefici che, invece, spettano alle coppie sposate”, come spiega
all’Osservatore Romano il presidente del Subcomittee for the promotion and defense
of Marriage della Conferenza episcopale cattolica statunitense e vescovo di Oakland,
mons. Salvatore Joseph Cordileone. La legge, infatti, scrivono i presuli, è appoggiata
dalla maggior parte della popolazione e applicata in 41 Stati dove il matrimonio tra
persone dello stesso sesso è vietato. I vescovi sottolineano, quindi, la necessità
di preservare il riconoscimento del valore sociale del matrimonio tradizionale fondato
sulla mutua collaborazione tra sessi e finalizzato alla procreazione e, dove questa
non è possibile, all’adozione di bambini che hanno bisogno di affetto. I tentativi
di riforma, inoltre, sono una minaccia al fondamentale diritto umano alla libertà
religiosa: “In alcuni Stati – prosegue – funzionari pubblici fedeli ai loro principi
morali e religiosi sono stati oggetto di discriminazioni e pressioni”. Già nel settembre
scorso, infine, l’arcivescovo di New York e presidente della Conferenza episcopale
Usa, mons. Timothy Michael Dolan, aveva inviato una lettera al presidente Obama in
sostegno di “ogni intervento dell’amministrazione volto a rafforzare il matrimonio
e la famiglia” e in risposta al parere espresso dal Dipartimento di Giustizia che
aveva definito “discriminatoria” la legge in vigore. (R.B.)