Usa: le sfide dei cristiani in Terra Santa al centro della XIII Conferenza dell'Hcef
Custodire la presenza cristiana in Terra Santa: è l’obiettivo della Fondazione ecumenica
per i cristiani di Terra Santa (Hcef), Ong fondata da un gruppo ecumenico di cristiani
americani, che ha organizzato a Washington, negli Stati Uniti, la sua XIII Conferenza
internazionale. Tema dell’incontro, al quale è stato invitato mons. William Shomali,
vescovo ausiliare di Gerusalemme, “Investire nelle nostre comunità, costruire il nostro
futuro”. Hanno partecipato anche esponenti di diverse confessioni religiose tra cui
Hanan Ashrawi, del Consiglio legislativo palestinese, il reverendo Samer Azar, pastore
della Chiesa evangelica luterana del Buon Pastore ad Amman in Giordania, l'imam Yahya
Hendi, cappellano musulmano della Georgetown University, e il rabbino Arthur Blecher
della Grande Congregazione umanista ebraica di Washington Beth Chai. Mons. Shomali,
si legge sul sito www.lpj.org, è stato invitato a parlare della situazione dei cristiani
in Terra Santa con il reverendo Samer Azar. Sono state presentate in particolare le
sfide che incontrano i cristiani in Giordania, nei territori palestinesi e in Israele,
quindi Claudette Habesch, segretaria generale della Caritas Jerusalem, membro del
Comitato consultivo dell’Hcef, ha guidato uno scambio interreligioso per la Pace tra
le diverse parti intervenute. La conferenza si è conclusa con un momento di preghiera
comune. (T.C.)