2011-11-04 15:47:56

Filatelia: primo francobollo italiano che raffigura Papa San Pio X


E’ uscito ieri il primo francobollo italiano che raffigura Papa San Pio X: vi appare come Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme mentre consegna una distinzione al cavaliere Mario Albertella, noto pittore del Novecento, e questi ha perpetuato il momento in un dipinto che è anche il suo autoritratto. L’evento deve essere collocato tra il 1909 e il 1917 quando il Patriarca Latino della Città Santa era Sua Beatitudine Filippo Camassei, ritratto infatti accanto al Pontefice. Il dipinto originale è andato distrutto durante il bombardamento dello studio di Albertella a Milano nella seconda Guerra Mondiale, ma la sua riproduzione era già apparsa nel 1935 sulla rivista “Crociata”. E proprio essa è stata scelta per il francobollo che le Poste Italiane hanno emesso per celebrare l’antico e prestigioso Ordine i cui membri, 28 mila Cavalieri e Dame di ogni nazione, si adoperano quotidianamente a sostegno dei cristiani di Terra Santa. Nella presentazione del francobollo ieri sera a Roma è stato sottolineato l’autorevole riconoscimento dello Stato italiano all’istituzione cavalleresca della Santa Sede: infatti la proposta di emissione del Ministero dello Sviluppo Economico è stata approvata con decreto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitiano. E alla cerimonia svoltasi nel palazzo della Rovere, sede del Gran Magistero dell’Ordine, introdotta dal Governatore Generale prof. Agostino Borromeo e conclusa dall’Assessore arcivescovo Giuseppe De Andrea, in rappresentanza del Pro-Gran Maestro arcivescovo Edwin Frederick O’Brien, sono intervenuti l’ing. Massimo Sarmi, amministratore delegato di Poste Italiane e il prof. Angelo Di Stasi, che ha recato il saluto del ministro dello Sviluppo Economico on. Paolo Romani, quale presidente della Commissione filatelica dello stesso dicastero. Tra le personalità presenti, anche i cardinali Andrea di Montezemolo e Francesco Monterisi, alcuni arcivescovi, il dott. Dino Gasperini, assessore alla cultura di Roma Capitale in rappresentanza del sindaco e il questore Francesco Tagliente. Significativa la presenza fra gli invitati di tre nipoti del pittore Albertella, venuti in rappresentanza degli altri parenti. Già una volta, nel 1933, lo stemma dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme è apparso in francobolli dello Stato Italiano, precisamente nella serie celebrativa di quell’Anno Santo; tre di essi avevano un sovrapprezzo che fu destinato alle finalità dell’istituzione in Terra Santa. (A cura di Graziano Motta)







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