Filatelia: primo francobollo italiano che raffigura Papa San Pio X
E’ uscito ieri il primo francobollo italiano che raffigura Papa San Pio X: vi appare
come Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme mentre consegna
una distinzione al cavaliere Mario Albertella, noto pittore del Novecento, e questi
ha perpetuato il momento in un dipinto che è anche il suo autoritratto. L’evento deve
essere collocato tra il 1909 e il 1917 quando il Patriarca Latino della Città Santa
era Sua Beatitudine Filippo Camassei, ritratto infatti accanto al Pontefice. Il dipinto
originale è andato distrutto durante il bombardamento dello studio di Albertella a
Milano nella seconda Guerra Mondiale, ma la sua riproduzione era già apparsa nel 1935
sulla rivista “Crociata”. E proprio essa è stata scelta per il francobollo che le
Poste Italiane hanno emesso per celebrare l’antico e prestigioso Ordine i cui membri,
28 mila Cavalieri e Dame di ogni nazione, si adoperano quotidianamente a sostegno
dei cristiani di Terra Santa. Nella presentazione del francobollo ieri sera a Roma
è stato sottolineato l’autorevole riconoscimento dello Stato italiano all’istituzione
cavalleresca della Santa Sede: infatti la proposta di emissione del Ministero dello
Sviluppo Economico è stata approvata con decreto del Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitiano. E alla cerimonia svoltasi nel palazzo della Rovere, sede del Gran Magistero
dell’Ordine, introdotta dal Governatore Generale prof. Agostino Borromeo e conclusa
dall’Assessore arcivescovo Giuseppe De Andrea, in rappresentanza del Pro-Gran Maestro
arcivescovo Edwin Frederick O’Brien, sono intervenuti l’ing. Massimo Sarmi, amministratore
delegato di Poste Italiane e il prof. Angelo Di Stasi, che ha recato il saluto del
ministro dello Sviluppo Economico on. Paolo Romani, quale presidente della Commissione
filatelica dello stesso dicastero. Tra le personalità presenti, anche i cardinali
Andrea di Montezemolo e Francesco Monterisi, alcuni arcivescovi, il dott. Dino Gasperini,
assessore alla cultura di Roma Capitale in rappresentanza del sindaco e il questore
Francesco Tagliente. Significativa la presenza fra gli invitati di tre nipoti del
pittore Albertella, venuti in rappresentanza degli altri parenti. Già una volta,
nel 1933, lo stemma dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme è apparso
in francobolli dello Stato Italiano, precisamente nella serie celebrativa di quell’Anno
Santo; tre di essi avevano un sovrapprezzo che fu destinato alle finalità dell’istituzione
in Terra Santa. (A cura di Graziano Motta)