Un nuovo sito internet per il progetto Gerusalemme, pietre della memoria
Dare maggiore visibilità al progetto “Gerusalemme, pietre della memoria”: è nato per
questo il sito web jerusalemstonesofmemory.org, dedicato all’iniziativa sostenuta
da ATS pro Terra Sancta che intende salvaguardare la presenza della comunità cristiana
in Terra Santa, a Gerusalemme, e in particolare all’interno della Città Vecchia. Da
diversi anni, riferisce il portale www.proterrasancta.org, la Custodia di Terra Santa,
attraverso il proprio Ufficio Tecnico in collaborazione con l’Economato Custodiale,
sta portando avanti un ampio programma di interventi di restauro e conservazione degli
edifici nel quartiere cristiano della Città Vecchia di Gerusalemme, con l’obiettivo
di migliorare le condizioni di vita dei cristiani locali, le pietre vive di Terra
Santa, che vivono spesso in abitazioni precarie e insane. Il progetto è promosso da
ATS pro Terra Sancta e finanziato da numerosi donatori istituzionali (tra cui l’UNESCO,
la Regione Lombardia, la Cooperazione Italiana) e privati. Un’attenzione particolare
viene data alla formazione del personale assunto dalla Custodia di Terra Santa; i
tecnici e gli esperti italiani coinvolti, infatti, oltre a svolgere attività necessarie
al progetto stesso, trasmettono le loro esperienze e conoscenze al personale locale,
in modo che queste rimangano patrimonio della Custodia per i progetti futuri. Ora,
attraverso il sito jerusalemstonesofmemory.org, fruibile in italiano, inglese, spagnolo
ed arabo, è possibile conoscere in maniera più dettagliata il progetto “Gerusalemme,
pietre della memoria” e seguirne le evoluzioni. La Città Vecchia di Gerusalemme è
considerata patrimonio dell’Umanità dall’Unesco; le antiche mura racchiudono una superficie
di 900 mila metri quadrati e sono 4 i quartieri che sopravvivono: cristiano, armeno,
ebraico e musulmano. Gli abitanti sono circa 40 mila e il tasso di densità cambia
di quartiere in quartiere, ma il centro storico è sovrappopolato. I francescani della
Custodia Francescana di Terra Santa possiedono da molti secoli numerosi edifici in
quest’area: oltre ai conventi e alle chiese, circa 480 unità abitative solo all’interno
della Città Santa, sono state assegnate alle famiglie cristiane più bisognose che
pagano affitti simbolici. Molte costruzioni sono tuttavia fatiscenti e insicure, è
per questo che è nato il programma di interventi Stones of memory illustrato dettagliatamente,
anche nei costi, sulle nuove pagine internet jerusalemstonesofmemory.org. (T.C.)