2011-11-02 16:04:11

Rischio malaria in Thailandia per l'alluvione


RealAudioMP3 "Attualmente la situazione si sta complicando ulteriormente, perché anche la pazienza notoriamente famosa dei thailandesi sta venendo meno. Quello che hanno definito uno “tsunami lento”, di fatto ha causato più danni che lo tsunami del Giappone". Dal nord della Thailandia don Attilio De Battisti, fidei donum della diocesi di Padova in missione per la Chiesa del Triveneto in Thailandia, a Chae Hom, afferma a 105 Live come l’acqua, stagnando da più di un mese, inizia a trasportare carcasse, cadaveri. "Ma ci sono anche altri pericoli come i serpenti e coccodrilli che sono in stato di libertà. Adesso il timore è veramente quello di avere delle malattie nuove: qualcuno teme già la diffusione della malaria". A Bangkok, "si parla di almeno 40 giorni per lo smaltimento di tutto: non so se in questo includano anche la pulizia delle strade, dei quartieri alluvionati. Si parla di un metro e in qualche zona anche fino a due metri di acqua. Ieri ci sono stati anche alcuni episodi di aggressività nei confronti delle forze armate che proteggono le dighe e le barriere che si sono create con sacchi di sabbia e terra". Nella foto l'aeroporto di Bangkok. ( a cura di Luca Collodi )











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