Liguria:cosa hanno fatto gli uomini per evitare il peggio?
mons. Francesco Moraglia, vescovo de La Spezia, Sarzana, Brugnato Per la nostra
diocesi questa ricorrenza di tutti i fedeli defunti assume un significato particolarissimo
perché proprio in questi giorni noi stiamo seppellendo le vittime dell’alluvione che
il fango restituisce uno ad uno. La riflessione di oggi è quella del senso della vita
umana come realtà bella ma nello stesso tempo anche quella della precarietà di ogni
vicenda umana: purtroppo abbiamo visto come tutto sia cambiato nel giro di pochi minuti. Lle
chiese che sono state danneggiate in modo parziale oppure sono rimaste integre, oltre
che luogo di culto, sono diventate infermerie, depositi di farmaci. Per esempio, la
cripta della chiesa di Vernazza o la canonica di Monterosso è diventata il luogo di
accoglienza e di ospitalità di tanti volontari che vengono anche da zone molto lontane
della Liguria. Credo che questa presenza della Chiesa sia un annuncio di speranza
ma anche di concretezza umana. ( a cura di Luca Collodi )