Camerun: per il cardinale Tumi elezioni libere ma non trasparenti
“In Camerun la corruzione è diffusa ovunque, anche nelle istituzioni giuridiche incaricate
di verificare la validità delle operazioni elettorali”. È il commento del cardinale
Christian Wiyghan Tumi, arcivescovo emerito di Douala, alla rielezione del presidente
Paul Biya, al potere da oltre 29 anni. Il presule ha inoltre parlato dell’organizzazione
delle elezioni e della mancanza di una commissione elettorale davvero indipendente:
“credo che il voto sia stato libero – riporta l’agenzia Misna - ma in pochi si sono
recati alle urne, non perché non volessero votare, ma perché le elezioni erano mal
organizzate”. Il porporato ha concluso dicendo che dopo trent’anni “occorre lasciare
il posto ai giovani”, augurandosi in futuro elezioni trasparenti. (G.C.)