Incontro interreligioso alla Camera dei Deputati nello spirito di Assisi
“Essere pellegrini della verità e della pace tutti insieme, perché il Signore ci
vuole uniti nella fratellanza, solo così costruiremo un mondo nuovo”: con queste parole
il cardinale Roger Etchegaray, presidente emerito del Pontificio Consiglio per la
giustizia e per la pace, ha aperto mercoledì scorso l’incontro sul Dialogo interculturale
promosso dalla Camera dei Deputati, in occasione della Giornata della Pace celebrata
ieri ad Assisi. Tra i presenti, il rabbino capo della comunità di Roma Riccardo Di
Segni, che ha commentato come questo incontro sia un forte segnale da parte dei religiosi
verso i politici, mettendo in evidenza la necessità di trovare un punto di incontro
che vada oltre le differenti idee. “Il dialogo interreligioso - ha spiegato Di Segni
- va sempre tenuto sempre vivo. E l’incontro di Assisi, è un’ occasione importante
per rinnovarlo”. Anche il segretario del Centro islamico culturale della moschea
di Roma, Abdullah Redouane, ha commentato che “la preghiera non divide ma unisce,
ed è un elemento fondamentale per una scuola della pace imperniata sulla conoscenza,
sull’obbedienza religiosa e sul dialogo tra gli uomini”. E alla fine della serata
i parlamentari si sono ritrovati nella chiesa di San Gregorio Nazianzeno, per l’adorazione
eucaristica guidata dal cappellano di Montecitorio, mons. Lorenzo Leuzzi. “ La capacità
di dialogare- ha concluso mons. Leuzzi – oggi è un punto fondamentale, perché la
vera questione è quella di aprire la cultura al problema di Dio, e questa prospettiva
non può esistere se non c’è alla base la ricerca comune della presenza di Dio. E
in questa convergenza tra sacralità e secolarità, anche la politica deve trovare delle
basi più solide su cui poggiare”. (A cura di Marina Tomarro)