La violenza è tornata per le strade della Tunisia, in particolare a Sidi Bouzid. Ad
innescarla non è stato l'esito del voto di domenica scorsa, che ha visto l’affermazione
del partito islamico Ennahdha, ma la decisione della commissione elettorale di Tunisi
di cancellare le liste proposte da Petition Populaire, il partito del miliardario
Hachmi Hamdi, accusato di aver presentato candidati un tempo inquadrati nel partito
dell'ex presidente Ben Ali. Sentiamo il collega Cristiano Tinazzi, raggiunto telefonicamente
a Tunisi: