Arabia Saudita: operaio filippino arrestato per blasfemia
Un operaio cattolico filippino è stato arrestato in Arabia Saudita con l’accusa di
blasfemia. È quanto ha riferito all'agenzia Fides l’organizzazione “Fratellanza in
Medio Oriente”, che si occupa dei migranti filippini nei Paesi a maggioranza islamica.
L’uomo è stato arrestato il 14 ottobre dalla polizia religiosa di Ryad per un presunto
disegno offensivo verso Maometto. L’arresto è avvenuto in seguito alla denuncia del
suo supervisore. Secondo l’organizzazione, l’accusa potrebbe essere falsa e strumentale,
perché “l’uomo e il suo superiore avevano avuto una discussione nel corso di un incarico
di lavoro”. “Come vescovi chiediamo il perdono e la liberazione dell’uomo. Prima di
tutto bisogna accertare i fatti. Non sarà facile sapere e comprendere cosa l’uomo
ha veramente fatto”. “I filippini in Arabia hanno una fede e una cultura completamente
diversa rispetto al Paese in cui si trovano e potrebbe esserci un fraintendimento
alla base del caso”, ha detto mons. Precioso D. Cantillas, presidente della Commissione
per i migranti e gli itineranti, nella Conferenza episcopale delle Filippine. Il nostro
appello - ha concluso il presule - è per la libertà religiosa e per il rispetto fondamentale
verso tutti gli esseri umani. (G.C)