La creazione di una
banca centrale mondiale, l’introduzione di una tassazione sulle transazioni, la distinzione
tra credito ordinario e operazioni finanziarie, la ricapitalizzazione degli istituti
di credito con fondi pubblici a patto che questi ultimi si impegnino a sovvenzionare
l’economia reale e i soggetti virtuosi. Sono queste le quattro principali proposte
elaborate nella nota del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace dal titolo Per
una riforma del sistema finanziario internazionale nella prospettiva di un’Autorità
pubblica a competenza universale. Secondo il documento, oggi più che mai “occorre
dire no a utilitarismo, individualismo e tecnocrazia. Bisogna, invece, recuperare
il primato dell’etica e della politica sulla finanza” (a cura di Federico Piana)