Pakistan: in carcere Asia Bibi prega per la libertà
Trascorre le giornate a pregare il Signore per tutte le persone che la ricordano o
l'hanno ricordata nelle loro preghiere, Asia Bibi, la cristiana pakistana di 45 anni
rinchiusa nel carcere di Sheikhupura, nella provincia del Punjab con l’accusa di blasfemia.
La donna è in attesa del processo d’appello. Il suo caso, che va avanti da mesi, ha
commosso il mondo, ma i fondamentalisti islamici hanno messo una taglia sulla sua
testa che ha spinto i vertici della prigione a rafforzare le misure di sicurezza.
Intanto, riferisce l'agenzia AsiaNews, la donna e la sua famiglia continuano a sperare
di poter tornare a vivere tutti insieme: i familiari pregano e digiunano ed è lei
stessa a invitare i cinque figli ad avere fede nel Signore che un giorno la farà tornare
a casa da loro. Smentita, inoltre, nei giorni scorsi, dal marito, la voce di un presunto
episodio di tortura in carcere ai danni di Asia Bibi, mentre è vera la notizia che
una guardia carceraria è stata sospesa per averla insultata. Il Pakistan, infine,
in questi giorni ricorda un’altra donna: Begum Nusrat Bhutto, la vedova dell’ex primo
ministro Zulfiqar Ali Bhutto, impiccato nel 1979 dopo il colpo di Stato, che è morta
ieri a Dubai all’età di 82 anni. Il governo pakistano ha annunciato una giornata di
celebrazioni; il Pakistan’s People Party ha proclamato dieci giorni di lutto. (R.B.)