2011-10-25 14:08:40

Identikit per due killer di padre Tentorio. Altri due missionari nel mirino


La Special Task Force che sta indagando sulla morte di padre Fausto Tintorio, ha tracciato l’identikit di due killer, dicono fonti locali di Fides. Secondo le stesse fonti, rapporti militari circolati indicano che altri due missionari stranieri, residenti a Mindanao, sono nel mirino di gruppi criminali e necessitano di speciale protezione. Le forze di sicurezza “non sottovalutano tali segnalazioni e vigilano sulla sicurezza dei cittadini di Mindanao, per prevenire ogni ulteriore atto di violenza contro civili, religiosi e missionari”, ha dichiarato il colonnello Arnulfo Burgos, portavoce delle Forze Armate. Dal canto loro - riferisce l'agenzia AsiaNews - i vescovi filippini lanciano un appello al presidente Aquino affinché il governo si impegni a portare a termine le indagini sull’omicidio di padre Tentorio. Con un comunicato ufficiale, mons. Nereo Odchimar, presidente della Conferenza episcopale filippina, afferma che il “governo deve indagare a fondo sul caso di padre Fausto. Non può solo puntare il dito contro il solito capro espiatorio”. Ricordando il lavoro e il grande amore del missionario per i tribali, il prelato si chiede “per quanto tempo gli uomini malvagi continueranno a tramare contro coloro che con coraggio protestano contro le sofferenze dei poveri e la degradazione del creato? Fino a quando questi criminali saranno liberi di circolare senza essere arrestati?”. Il presidente della Conferenza episcopale sottolinea che “se non verrà fatta subito giustizia, la morte del sacerdote andrà ad aggiornare le statistiche delle centinaia di omicidi extragiudiziari ancora senza un colpevole”, aumentando il clima di impunità presente da anni a Mindanao e nel resto del Paese. “Padre Tentorio e tutti i missionari stranieri – conclude - sono amici del nostro popolo. Con il loro sacrificio hanno rafforzato la nostra fede e assistito poveri e bisognosi. Preghiamo per loro”. Anche un network di gruppi della società civile come “Bayan Muna” (“Prima il popolo”) chiede al governo un'inchiesta parlamentare sull’uccisione di padre Fausto, date le voci di una possibile responsabilità di membri dell’esercito. Il network ricorda la lunga scia di omicidi extragiudiziali, per la maggior parte impuniti, di attivisti e difensori dei diritti umani nelle Filippine. (R.P.)







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