Filippine: celebrato a Kidapawan il funerale di padre Fausto Tentorio
Una folla commossa proveniente da diverse diocesi del Mindanao oltre ai 20 confratelli
presenti nelle Filippine, ha dato l’estremo saluto questa mattina a padre Fausto Tentorio,
il missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere ucciso otto giorni fa ad Arakan.
Le esequie si sono svolte nella cattedrale di Notre Dame a Kidapawan, precedute da
una veglia durata tutta la notte e seguite da una lunga processione verso il luogo
della sepoltura. Durante l’omelia è stato letto un messaggio del Santo Padre che ha
sottolineato l’importante testimonianza di un sacerdote che operava tra gli ultimi.
Il servizio di Roberta Barbi:
"Un sacerdote
buono e fedele, che amava il suo popolo e ha cercato di servirlo al meglio, anche
a fronte di pericolo per la propria vita”. Così mons. Romulo de la Cruz, vescovo di
Kidapawan, ha descritto padre Fausto Tentorio, il missionario del Pime ucciso nelle
Filippine otto giorni fa, nell’omelia funebre, della quale l’agenzia Fides riporta
alcuni stralci. In 15mila hanno partecipato alle esequie di “Tatay Pops”, il “piccolo
padre”, come veniva chiamato questo sacerdote che non amava cerimonie e lavorava nell’oscurità,
accanto ai tribali, cercava giustizia per loro quando erano espropriati della loro
terra, “mentre il governo sembra abbandonarli”. “La sua morte – ha detto ancora il
vescovo – è l’adempimento di ciò che San Giovanni dice nel Vangelo: ‘Non c’è amore
più grande di questo: dare la vita per i propri amici’”. Un sacerdote che, in vita,
a causa del suo impegno civile in difesa dei diritti dei gruppi tribali nel Mindanao,
i lumad, che costituivano la maggior parte dei suoi parrocchiani, si fece molti nemici,
come Gesù, e come Gesù è morto sulla sua croce, terzo missionario del Pime a perdere
la vita nell’arcipelago asiatico. Esemplare il suo testamento che riprende le parole
del profeta Michea su ciò che Dio chiede all’uomo: “Praticare la giustizia, amare
la misericordia e camminare umilmente con il tuo Dio”. Ai suoi funerali, raccontano
le testimonianze, “c’era aria di santità”. Questo pomeriggio sarà ricordato anche
in Italia, con una Santa Messa celebrata alle 19 a Roma nella Basilica di Santa Maria
degli Angeli.