Benedetto XVI per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato: il fenomeno migratorio
"opportunità provvidenziale"
“Migrazioni e nuova evangelizzazione”: il tema del Messaggio del Papa per la prossima
Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, che sarà celebrata il 15 gennaio 2012.
A presentare il documento - questa mattina in Sala Stampa vaticana - è stato il presidente
del Pontificio Consiglio della Pastorale dei Migranti, l'arcivescovo Antonio Maria
Vegliò. I contenuti del Messaggio nel servizio di Roberta Gisotti:
“Il nostro
tempo è segnato da tentativi di cancellare Dio”, scriveva Benedetto XVI nel Messaggio
2011, tornando quest’anno a sottolineare “l’urgenza di promuovere, con nuova forza”
“l’opera di evangelizzazione”, risvegliando “in ognuno di noi l’entusiasmo e il coraggio”
per essere intrepidi, portando nel cuore il monito di S. Paolo: "Guai a me se non
annuncio il Vangelo". L’odierno fenomeno migratorio è dunque – osserva il Papa nel
Messaggio – “un’opportunità provvidenziale” nel mondo contemporaneo.
Chiede
il Santo Padre maggiore attenzione ai migranti, che pur avendo conosciuto Cristo sono
spinti “a perdere il senso della fede”. Per loro occorrono “nuove strategie pastorali”,
“per un’accoglienza sempre vitale della Parola di Dio”. Così pure è necessario che
uomini e donne di ogni luogo della Terra, accolti in Paesi di antica tradizione cristiana,
“possano incontrare e conoscere Gesù Cristo”. Comprensione, superando “timori” ed
evitando “discriminazioni”, raccomanda poi Benedetto XVI verso i rifugiati, “fuggiti
da persecuzioni, violenze”, in pericolo di vita, perché siano rispettati i loro diritti
e siano essi consapevoli dei loro doveri. Richiama il Santo Padre il “ruolo decisivo”
degli operatori pastorali, sacerdoti, religiosi e laici per “cercar vie di fraterna
condivisione e di rispettoso annuncio” e alle Chiese d’origine, di transito e d’accoglienza
suggerisce di “intensificare la loro cooperazione” a beneficio di chi parte e di chi
arriva. Alle comunità cristiane è richiesto particolare impegno verso i lavoratori
migranti e le loro famiglie, attivando nuove politiche economiche e sociali. I media
sono sollecitati a far conoscere “con correttezza, oggettività e onestà la situazione
chi ha dovuto forzatamente lasciare la propria patria e i propri affetti e desidera
iniziare a costruirsi una nuova esistenza”. Da ultimo, un richiamo alla
situazione di numerosi studenti internazionali alle prese con “problemi di inserimento,
difficoltà burocratiche, disagi nella ricerca di alloggio e strutture di accoglienza”.
In questo campo, siano le Università di ispirazione cristiana – scrive il Papa – “seriamente
impegnate a contribuire, nell’ambiente accademico, al progresso sociale, culturale
e umano, oltre che a promuovere il dialogo fra le culture, valorizzando l’apporto
che possono dare gli studenti internazionali”. A suggellare il Messaggio, Benedetto
XVI invoca la “Madonna del cammino” perché “porti speranza nel cuore di coloro che,
lungo le strade del mondo, si trovano in condizioni di mobilità”.