Asia. Alluvioni simultanee in sei Paesi: 700 morti, 8 milioni i colpiti, l’intervento
della Caritas
“E’ la prima volta che sei Paesi del Sudest asiatico sono colpiti simultaneamente
da potenti alluvioni. E’ una forte emergenza, la peggiore in 50 anni, e le Caritas
delle diverse nazioni si sono attivate per i soccorsi. La confederazione della Caritas
Internationalis è pronta per lanciare un appello globale”: lo dice all’agenzia Fides
padre Cesario Sixto Sanedrin, responsabile dell’Ufficio Asia e Oceania nella Caritas
Internationalis, commentando il disastro di notevoli proporzioni che ha colpito la
penisola indocinese e il Sudest. Secondo i primi dati complessivi forniti a Fides,
oltre 700 persone – un quarto dei quali bambini – sono state uccise e oltre 8 milioni
di persone sono state colpite dalle inondazioni verificatesi in Thailandia, Myanmar,
Cambogia, Vietnam, Laos e Filippine. I monsoni si sono abbattuti con violenza: piogge
torrenziali e tifoni hanno devastato la regione, distruggendo case, mezzi di sussistenza
e infrastrutture, mentre la situazione meteorologica potrebbe ulteriormente peggiorare
nel corso della prossima settimana. In Myanmar – informa “Karuna”, la Caritas locale
– nella provincia Chin, a maggioranza cristiana, la gente ha disperato bisogno di
cibo e ripari, dopo le forti piogge che hanno danneggiato ponti e strade. In Thailandia
un terzo delle province sono inondate dalle acque, e centinaia di migliaia di persone
sono state costrette a trovare rifugi di fortuna negli ultimi due mesi. Mancano acqua,
cibo e servizi igienici, afferma la Caritas Thailandia, mentre i servizi sanitari
danneggiati sollevano preoccupazioni per i focolai di malattie trasmesse dall'acqua.
Anche in Cambogia vi è un urgente bisogno di cibo, acqua potabile e assistenza medica
per oltre 300.000 persone. Le popolazioni di Laos e Vietnam hanno subito alluvioni
e disagi, molti villaggi si sono trovati del tutto isolati, mentre la popolazione
ha visto le terre inondante e inservibili per l’agricoltura. Le comunità cristiane
nel Sudest asiatico, informa una fonte locale di Fides “si stanno impegnando come
volontari per gli aiuti di emergenza e hanno lanciato un movimento di preghiera, perchè
cessi il diluvio, perché tutti coloro che hanno perso i propri cari siano consolati
nel loro dolore, e perché tutti i bisognosi ricevano aiuto, chiedendo sostegno ai
cristiani di tutto il mondo”. (R.P.)