2011-10-23 16:05:26

Crisi: riunione del Consiglio europeo a Bruxelles


Riunione del Consiglio europeo oggi, a Bruxelles, per cercare una via d’uscita alla crisi. Sul tavolo, il rafforzamento del Fondo salva-Stati, l’aumento di capitale alle banche, oltre agli aiuti alla Grecia e alla questione del debito pubblico italiano. “Per mantenere la stabilità finanziaria e far ripartire il mercato del lavoro serve un’azione determinata”: è questo il monito contenuto nella bozza delle conclusioni del vertice, nella quale si esorta il G20 in programma a Cannes il 3 e 4 novembre prossimi ad approvare un piano ambizioso per assicurare una crescita forte, sostenibile ed equilibrata. Il servizio di Cecilia Seppia:RealAudioMP3

Giornata frenetica a Bruxelles, con la riunione del Consiglio europeo chiamato a sciogliere parecchi nodi: primo tra tutti la crisi del debito sovrano dell’Eurozona, le riforme strutturali, il rigore dei conti, necessari per garantire una crescita sostenibile, inclusiva ed ecocompatibile come si legge nella bozza del testo. E anche se per le conclusioni bisognerà aspettare mercoledì prossimo, fa sapere la cancelliera tedesca Merkel, dal vertice arriva un annuncio inaspettato: nasce la figura di "mister euro", ovvero un presidente del Summit dell’Eurogruppo, eletto dai leader dei 17, il cui compito sarà quello di presiedere le riunioni e tenere informati gli Stati che non appartengono all’Eurozona. Ruolo che per ora verrà ricoperto dall’attuale presidente, Herman Van Rompuy. E mentre cresce l’attesa per sapere se l’Italia riuscirà a superare l’esame del Consiglio, dal presidente del parlamento Ue, Jerzy Buzek, arriva un messaggio a Roma affinchè prosegua sulla strada delle riforme e dell’austerità, dando risposte convincenti. Stesso monito per Madrid: “Dobbiamo fare di tutto - ha aggiunto Buzek - per costruire protezioni che possano aiutare questi paesi in difficoltà e prevenire il contagio”. Il riferimento chiaro è ad Atene, e proprio il premier ellenico Papandreou ha rivolto un appello affinché vengano prese misure decisive per combattere la crisi. “E' evidente - ha detto - che non si tratta di una crisi della Grecia ma di una crisi dell’Europa”. Sul tavolo del Consiglio, tra l’altro, un nuovo piano da 800 miliardi di aiuti per salvare il Paese ellenico. Altro tema forte le banche: per ora dall’Ecofin è arrivato un accordo di massima sulla ricapitalizzazione degli istituti di credito: una boccata di ossigeno da 100 miliardi di euro, che Bruxelles dovrà convalidare.







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