Terra Santa. Il patriarca Twal: la Primavera araba "è diventata un autunno ed un inverno"
“Col tempo, la Primavera araba è diventata un autunno e un inverno. In un primo momento,
non c'era né fanatismo né colore politico. L'impulso è stato spontaneo e molto buono.
Poi altre forze sono intervenute e hanno raccolto i frutti”. E’ quanto dichiarato
dal patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal parlando in occasione del primo anniversario
del Sinodo per il Medio Oriente (10-24 ottobre 2010) sui recenti avvenimenti politici
della Regione. Nell’intervista, diffusa dal Patriarcato e ripresa dall'agenzia Sir,
Twal afferma che “non sappiamo dove arriveremo. Esiste il pericolo, non possiamo negarlo.
Ci auguriamo che la comunità internazionale sia consapevole di questo pericolo e che
tutti lavorino per il bene dei cittadini che sono cristiani, drusi, ebrei o musulmani”.
Il patriarca si è soffermato anche sul recente rilascio del caporale israeliano Gilad
Shalit: “un buon gesto da parte delle autorità competenti. Siamo da tempo a favore
di un dialogo tra israeliani e Hamas. Si deve stabilire la pace e non esitare a rompere
alcuni tabù e principi per parlare con tale gruppo o no. Non vedo alcun problema nel
parlare. Spero che si abbia il coraggio di fare altri passi concreti. Per dare fiducia
al popolo e perché i politici guadagnino credibilità”. (R.P.)