A Santa Marinella, una Messa celebra i 100 anni della morte di padre Tamarshvili
In occasione dei 100 anni dalla morte eroica del p. Mikheil Tamarashvili, che perse
la vita nel 1911 nella località costiera di Santa Marinella, nei pressi di Roma, dopo
aver salvato una persona che annegava, sarà celebrata una Santa Messa di commemorazione
domani, nella Chiesa di San Giuseppe, nel comune laziale. Presiederà la celebrazione
mons. Gino Reali, vescovo di Porto-Santa Rufina, insieme con il parroco don Salvatore
Rizzo, e fra i concelebranti saranno presenti anche quattro sacerdoti georgiani giunti
per ricordare il padre Tamarashvili. Assisteranno alla Santa Messa fra gli altri anche
l’ambasciatore di Georgia presso la Santa Sede, Khétévane Bagration de Moukhrani,
e l’ambasciatore del Sovrano Ordine di Malta presso la Santa Sede, il prof. Marcello
Celestini. Padre Mikheil Tamarashvili, conosciuto in Italia con il cognome di Tamarati,
fu un noto storico e studioso georgiano. In Georgia, iniziò in giovane età a lavorare
presso archivi, biblioteche e musei, con l’intento di unire la vita spirituale all’attività
scientifica, ma fu espulso dal Paese per l’ostilità del regime tsarista. Giunto in
Italia, pubblicò articoli sugli argomenti della storia della Georgia e analizzando
i documenti conservati negli archivi del Vaticano e poi in Francia, Italia, Turchia,
Alessandria, Mosca e Londra, padre Tamarascvili elaborò testi sui rapporti tra la
Georgia e l’Europa e sulla fede cattolica in Georgia. Il libro di padre Tamarashvili
“Storia della Chiesa della Georgia’’ (Roma, 1910) ha avuto grande risalto negli ambienti
scientifici europei ed ha ricevuto il premio speciale del Vaticano. Padre Tamarashvili
è stato uno dei primi letterati chi ha fatto conoscere in Europa la storia e la cultura
della Georgia. Nel 1978 la sua salma è stata riportata in Georgia e sepolta nel Pantheon
di Didube a Tbilisi.Gran parte della sua eredità scientifica è custodita presso l’Istituto
di manoscritti K. Kekelidze di Tbilisi. (C.D.L.)