Prosegue a Cuneo il Forum di Greenaccord su democrazia, comunicazione e rispetto del
creato
Sono oltre 100, provenienti da tutti il mondo i giornalisti che partecipano al IX
Forum internazionale della informazione per la Salvaguardia del creato, organizzato
dall’Associazione culturale Greenaccord, che si sta svolgendo in questi giorni a Cuneo
e che si concluderà domani. Tema del meeting “People building future. Media, democrazia
e sostenibilità”. Il servizio di Marina Tomarro:
“L’importanza
delle nuove forme di comunicazione è fondamentale. Da loro sta partendo il cambiamento
del mondo”. Così Ignazio Ramonet, ex direttore del mensile francese “Le monde diplomatique”,
ha aperto il suo intervento nella terza giornata del IX Forum internazionale dell'informazione
per la salvaguardia della natura. Il giornalista si è soffermato su come i social
network abbiano avuto un ruolo fondamentale nella "primavera araba" o nei diversi
movimenti europei, nella circolazione delle informazioni o nelle organizzazioni delle
manifestazioni. “I giovani ci chiedono un mondo differente - ha spiegato Ramonet -
ma non basta solo cacciare i governi, bisogna trovare delle soluzioni alternative,
che ci portino a vivere in maniera differente. Non serve più investire nelle grandi
strutture; oggi è fondamentale promuovere le nuove energie, proteggere le biodiversità
del pianeta, creare nuove forme di democrazia, che vadano verso la sostenibilità e
non solo verso i profitti”.
La giornalista egiziana Dalia Abdel Salam
ha testimoniato come i social network nella "primavera araba", e in particolare nel
suo Paese, siano stati molto importanti, nonostante i governi abbiano cercato di oscurare
Internet per non far circolare le notizie tra i manifestanti. Al Forum,
nei giorni precedenti, si è discusso anche su come educare i cittadini a una forma
differente di democrazia, dove un diverso controllo sulla gestione delle risorse collettive
può davvero cambiare le cose.
“Il benessere di una comunità – ha spiegato
Luciano Canova, docente di economia presso la Eni Corporate University – è determinato
anche dalla qualità ambientale o dalla bellezza di un territorio. Perciò dobbiamo
cambiare i vecchi modelli di valutazione, che riducono tutto a una dimensione monetaria
sottovalutando tutte le altre componenti che determinano la felicità umana”. Domani
il tema centrale della giornata sarà l’Anno internazionale delle Foreste. Tra i relatori
anche il tredicenne tedesco Felix Finkbeiner, fondatore della campagna mondiale "Basta
parlare, iniziamo a piantare", che favorisce la piantagione di nuovi alberi in tutto
il pianeta.