La Libia volta pagina. Sgomento in tutto il mondo per le cruente immagini del dittatore
ucciso a Sirte
Dopo 42 anni di regime assoluto termina in Libia l’era Gheddafi, forse nel modo meno
opportuno, ma che molti immaginavano. Il Colonnello è stato scovato ieri nella sua
città natale, Sirte, dove probabilmente ancora era alla guida della reazione contro
gli attacchi degli insorti guidati dal Consiglio Nazionale di Transizione. Dopo un
conflitto a fuoco, questa la versione ufficiale, il rais è stato ucciso con un colpo
di pistola alla tempia. Ci riferisce Amina Belkassem:
''Di fronte
alla morte di un uomo deve sempre prevalere il senso di pietà cristiana e umana; qualsiasi
manifestazione di gioia è fuori luogo”. Lo ribadisce, poche ore dopo la morte di Gheddafi,
mons. Tommaso Caputo, nunzio apostolico di Malta e Libia, che sottolinea come in questo
momento più che mai deve farsi strada, da ogni parte, la sincera volontà di assicurare
a tutta la Libia pace e rinnovamento. L’intervista di Olivier Bonnel:
Come cambia,
con la scomparsa di Muhammar Gheddafi, il volto della Libia, ancora nel pieno del
conflitto civile tra insorti e lealisti? Cecilia Seppia ne ha parlato con Lucio Caracciolo,
direttore della rivista di geopolitica Limes: