Polonia: 70% dei 'si' alla presenza del Crocifisso nell’aula del Parlamento
La grande maggioranza dei cittadini polacchi, circa il 70%, è favorevole alla presenza
del crocifisso nell’aula del Parlamento. È quanto risulta da un sondaggio pubblicato
sul quotidiano "Gazeta Wyborcza". Solo il 20% degli intervistati – riportano le agenzie
Kna e Apic - si è dichiarato contrario. Inoltre, secondo il sondaggio realizzato dall’istituto
Tns Obop, l’84% dei polacchi sono a favore del crocefisso negli ospedali e il 72%
nelle scuole. Queste percentuali si abbassano nettamente tra i politici: a favore
del crocifisso in Parlamento si è dichiarato solo il 53% degli intervistati contro
il 41% dei contrari. I risultati del sondaggio escono a quasi una settimana dalle
dichiarazioni polemiche di Janusz Palikot, leader dell’omonimo nuovo movimento di
stampo radicale e anticlericale giunto terzo, con il 10% dei voti, alle elezioni parlamentari
del 9 ottobre scorso. All’indomani del voto l’uomo d’affari aveva accusato la Chiesa
di essere di parte e di avere “usato i simboli religiosi in modo vergognoso a fini
di lotta politica”, annunciando che la prima iniziativa del suo partito sarebbe stata
di chiedere la rimozione del crocifisso dalla Sejim, la camera bassa del Parlamento
polacco. Dura la replica del presidente dei vescovi polacchi mons. Jozef Michalik,
arcivescovo di Przemysl che a una conferenza stampa nei giorni scorsi, ripresa dall’agenzia
Cns ha dichiarato che “chiunque voglia rimuovere la croce dalla sfera pubblica in
Polonia, vuole anche imporre un’ideologia dell’odio”. (L.Z.)