"Perdono e accoglienza", la Chiesa risponde all'oltraggio
'Aprendo
le porte di S. Giovanni ai manifestanti pacifici assediati dai Black Bloc e quelle
di S. Maria Maggiore al "Comitato di lotta per casa", la Chiesa di Roma si è fatta
"Madre" e ha saputo accogliere come Maria'. E' la riflessione di Paola Springhetti,
direttore di "Reti Solidali", periodico del CESV del Lazio, dopo gli scontri di sabato
scorso nella capitale. 'La statua della Vergine infranta ci chiede dunque di fare
nostro il modello di una Chiesa che antepone a tutto l'accoglienza, il perdono e il
dialogo. 'Non possiamo solo scandalizzarci per i gesti di violenza gratuita nei
confronti della parrocchia dei santi Marcellino e Pietro - aggiunge - ma interrogarci
su come possiamo oggi incarnare il modello che Maria rappresenta'. 'Prego affinché
uno di quei giovani torni un giorno nella mia parrocchia perché si sente amato da
Dio-Padre, come il figliol prodigo', riflette ai nostri microfoni Don Giuseppe Ciucci,
il parroco della canonica oltraggiata. 'Quel crocifisso spezzato - aggiunge - continuava
a tenere le braccia aperte in gesto di accoglienza, anche dopo la violenza subita'.
(a cura di Fabio Colagrande e Federico Piana)