Argentina: gioia nell'Istituto Cristífero di Azul per l’approvazione pontificia
“Profonda gioia” nella famiglia spirituale dell'Istituto Cristífero, che ha sede nella
città argentina di Azul, per il riconoscimento ottenuto della Santa Sede. L'istituto,
fondato da Beatriz Abadía e mons. Miguel Esteban Hesayne, previa autorizzazione della
Curia romana, ha ricevuto l'approvazione dei primi Statuti il 16 dicembre 1957 da
mons. Manuel Marengo, vescovo di Azul, ed il 22 giugno 1964 ha eretto la Pia Unión
Cristífera. Fin dai primi anni, - riferisce l’agenzia Zenit - la priorità dell'istituto
è stata quella di “approfondire la secolarità consacrata”. “Le 'cristíferas' sono
donne consacrate che vivono nel mondo, svolgendo ciascuna la sua professione: docenti,
casalinghe, studentesse, impiegate, ecc., “portatrici di Cristo” nei vari ambiti sociali.
Il congresso della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società
di Vita Apostolica, il 21 giugno 2011, ha riconosciuto l'Istituto Secolare Cristífero
come meritevole di essere annoverato tra gli istituti secolari di diritto pontificio.
“Siamo donne semplici, con il cuore ardente, innamorate di Gesù Cristo, che vogliono
portare l'amore di Dio negli angoli del mondo in cui viviamo”, si legge nel sito internet
di questa famiglia religiosa. “Vogliamo vivere in una costante e gioiosa speranza,
alla ricerca della presenza del Signore Gesù in ogni evento quotidiano, nelle persone,
in ogni situazione, nell'intimo del nostro essere”. “Vogliamo vivere scoprendo Dio-Amore,
nella nostra vita, manifestandolo intorno a noi perché altri possano trovare l'amore
del Padre attraverso Gesù Cristo, nello Spirito Santo”. Mons. Hesayne, uno dei fondatori
dell'Istituto, è stato vescovo di Viedma per vent'anni, fino al 1995, quando ha presentato
la sua rinuncia per motivi di età. Dopo essersi ritirato dal governo pastorale, si
è dedicato all'animazione di questo istituto secolare, co-fondato con Beatriz Abadía
e centrato sulla formazione integrale del laicato. Il presule argentino è titolare
della Cattedra di Diritti Umani dell'Università nazionale del Centro della Provincia
di Buenos Aires, e nel 2001 ha ricevuto il dottorato Honoris Causa dell'Università
nazionale di Río Cuarto. (R.G.)