Mercoledì
19 ottobre 2011 - Benedetto XVI nel Motu Proprio "Porta Fidei": "La
“porta della fede” (cfr At 14,27) che introduce alla vita di comunione con Dio e permette
l’ingresso nella sua Chiesa è sempre aperta per noi. E’ possibile oltrepassare quella
soglia quando la Parola di Dio viene annunciata e il cuore si lascia plasmare dalla
grazia che trasforma. Attraversare quella porta comporta immettersi in un cammino
che dura tutta la vita. (...) Fin dall’inizio del mio ministero come Successore di
Pietro ho ricordato l’esigenza di riscoprire il cammino della
fede per mettere in luce con sempre maggiore evidenza la gioia ed il rinnovato entusiasmo
dell’incontro con Cristo". La metafora del cammino: quello della fede, quello
della storia della Chiesa, particolarmente dopo la svolta del Concilio, al
cui cinquantenario è dedicato appunto l'Anno della Fede appena istituito da Benedetto
XVI. E poi il cammino dell'esistenza umana, di tutti noi evangelizzatori, e ancora
il cammino della pace, in Medio Oriente per esempio, con la liberazione di Gilad Shalit
, con i risvolti personali e non solo politici che essa sta comportando e comporterà Poi
il cammno trerreno del poeta Andrea Zanzotto, giunto al termine, e il suo singolare
rapporto con il cinema nel libro edito da Marsilio Ancora,
il cammino delle scoperte e degli entusiasmi relativi all'esplorazione dello spazio
nella mostra dedicata ai 5o anni di Telespazio!