2011-10-19 14:23:51

L’inquinamento alla prima Conferenza sul clima e lo sviluppo dell’Africa


Un documento presentato alla prima Conferenza sui cambiamenti climatici e lo sviluppo in Africa rivela che, entro il 2030, le ripercussioni economiche dei cambiamenti climatici potrebbero costare tra l’1,5 e il 3% del prodotto interno lordo del continente. L'incontro di Addis Abeba – scrive l’agenzia Misna - è organizzato dall’Unione Africana, la Banca di Sviluppo Africana (Bad) e la Commissione economica per l’Africa delle Nazioni Unite. Obiettivo della conferenza è rafforzare la posizione dell’Africa in vista dei negoziati sul clima dopo il 2012, quando scadrà il protocollo di Kyoto. Il continente africano, infatti, è il più colpito dagli effetti del riscaldamento globale, ma è responsabile solo del 3% dei gas a effetto serra. L'incontro è un'occasione per riuscire a parlare con una sola voce, anche per ottenere risarcimenti da parte dei Paesi maggiormente “inquinanti”: già dalla prossima Conferenza delle parti sui cambiamenti climatici (Cop 17) che si terrà a Durban, Sudafrica. “Per l’Africa adattarsi ai cambiamenti climatici non è un’opzione, ma un obbligo, una sfida enorme. È una questione di sopravvivenza per milioni di africani che vivono nelle zone rurali", ha detto Abdoulie Janneh, segretario esecutivo della Commissione economica per l’Africa delle Nazioni Unite. (G.C.)








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