Un’epidemia silenziosa che, data l’incidenza, si configura come una delle principali
emergenze sanitarie di tutti i Paesi occidentali: è l’osteoporosi, malattia che colpisce
l’apparato osseo dell’individuo e affligge specialmente le donne in menopausa. L’incidenza
di questa patologia è sorprendentemente alta: si calcola che nel mondo sia la causa
principale di una frattura ogni tre secondi. Per sensibilizzare le popolazioni alla
prevenzione, che resta l’unica arma in grado di sconfiggerla completamente, l’International
Osteoporosis Foundation ha promosso per domani la Giornata mondiale dell’osteoporosi,
durante la quale saranno a disposizione del pubblico visite e analisi diagnostiche
gratuite presso le strutture aderenti. In Europa, i Paesi più colpiti sono Germania,
Spagna, Francia, Italia, Svezia e Regno Unito, dove nel 2010 si sono verificati due
milioni e mezzo di fratture da osteoporosi: circa 280 all’ora. In questi Paesi, inoltre,
ogni giorno muoiono circa 80 persone per problematiche connesse all’osteoporosi. Uno
dei problemi principali che la Giornata vuole sconfiggere, è la scarsa consapevolezza:
appena una donna su due e un uomo su cinque sa di avere questa malattia che si può
controllare solo attraverso un’alimentazione controllata che preveda l’introduzione
del calcio necessario alla mineralizzazione delle ossa e di una quantità congrua di
vitamina D che controlla il metabolismo osseo, e di una moderata attività fisica,
così da irrobustire la muscolatura. (R.B.)