A Cuneo, il meeting di Greenaccord, quando la democrazia passa per la salvaguardia
dell'ambiente
Capire come si possono ripensare le democrazie per salvare economie ed ambiente. Questo
è l’obiettivo del nono Forum internazionale dell’informazione per la salvaguardia
della natura, sul tema "People building future. Media democrazia e sostenibilità”,
che si è aperto questa mattina a Cuneo. Il meeting, promosso dall’Associazione culturale
Greenaccord, e che si concluderà sabato, vede la partecipazione di oltre 100 giornalisti
provenienti dai cinque continenti. Marina Tomarro ha intervistato Andrea
Masullo, presidente del Comitato scientifico di Greenaccord:
R. – E’ un
percorso che ormai da nove anni portiamo avanti. Abbiamo esaminato tutte le crisi
ambientali e le radici ambientali delle crisi economiche e grazie agli esperti che
si sono avvicendati nei nostri forum siamo giunti alla conclusione che, da diversi
punti di vista scientifici, l’umanità è davvero a un punto di svolta. Bisogna soprattutto
riportare l’uomo al centro dell’azione politica e dell’azione economica.
D.
– Come si colloca il problema dell’ecologia nell’attuale momento di crisi che stiamo
vivendo?
R. – L’ecologia non è un problema, è "il" problema. E’ il problema
che è anche alla base della crisi economica, che se oggi appare come punta dell’iceberg,
come una crisi finanziaria, in realtà - se non riusciamo a indirizzare le ricette
che vengono poste, come quelle del rilancio dei consumi attraverso indicazioni di
un consumo critico - forse la crisi finanziaria potremo anche risolverla in via temporanea,
ma creeremo i presupposti per accelerare la crisi ancora più grave della carenza di
risorse. Una crisi che già oggi viene osservata e valutata circa le risorse fondamentali
che muovono l’attuale economia, l’attuale sistema tecnologico - dalle energie fossili
fino a materiali per noi tanto familiari da non ritenere possibile che vadano in un
regime di scarsità, di aumento di prezzi - come i metalli ferrosi, il rame… Quindi
teniamo conto di questo: l’ecologia è una chiave di lettura fondamentale per risolvere
le crisi economiche, ma soprattutto le crisi di equità.
D. - Il Forum
è anche un’occasione di confronto tra giornalisti e scienziati internazionali. Ma
cosa è venuto fuori da questi incontri?
R. – Un grande interesse su
entrambi i fronti: il mondo della scienza - abbiamo avuto ed abbiamo ancora quest’anno
relatori di altissimo livello - e il mondo della stampa. La scienza ha trovato in
questi Forum l’occasione di imparare a parlare con coloro che sono l’interfaccia verso
il pubblico. Quest’anno, in particolare i media hanno un ruolo fondamentale, perché
costruire una nuova forma di democrazia - pensiamo a quanto sta accadendo nel mondo
anche ai movimenti di questi giorni contro la crisi finanziaria - crea un grande bisogno
di comunicare la realtà delle situazioni. Noi quest’anno avremo anche un forte apporto
dai giornalisti, che si riuniranno in gruppi di lavoro per produrre un documento,
un messaggio da diffondere in tutte le lingue e in tutti i Paesi a questo mondo così
inquieto e avvolto di incertezza. (bf)