Messico: il cardinale di Monterrey favorevole al piano anticorruzione
Il cardinale José Francisco Robles Ortega, arcivescovo di Monterrey, ha definito molto
positivo e indirizzato in una buona direzione, il piano anti-corruzione proposto dal
governatore Rodrigo Medina de la Cruz, affermando che esso contribuirà “a fare una
pulizia totale”. Il cardinale ha detto che questo tipo di programmi, sostenuti dalla
partecipazione cittadina, sono sempre ben accolti, soprattutto quando si va al di
là delle parole e si applicano ai fatti. Lo Stato deve essere molto chiaro su questo
tema, ha proseguito il cardinale, e deve punire secondo la legge, con sanzione penale
o amministrativa, i funzionari che non adempiono al loro dovere, per fare in modo
che questa lotta alla corruzione sia effettiva. "Penso sia una necessità, una urgenza,
è importante per combattere la corruzione, perché dietro la corruzione, all'inizio
della corruzione, ci sono proprio gli effetti che stiamo vedendo - ha detto il cardinale
durante una conferenza stampa -. Proprio per questo l’amministrazione del governo
ha presentato questo piano e lo ha messo in atto, perché ci aspettavamo una pulizia
totale nelle istituzioni, per servire meglio la comunità". Inoltre l'Arcivescovo di
Monterrey ha detto che la comunità deve partecipare a questo progetto e denunciare
con delle prove i funzionari corrotti, in modo che si possa ripulire la pubblica amministrazione
dai cattivi elementi che potrebbero corrodere il naturale processo di buon governo.
La corruzione, secondo molti critici del paese, è parte fondamentale della mancanza
di giustizia e della situazione di violenza che vive il Paese, come si può vedere
quando persone oneste denunciano le situazioni di corruzione e vengono uccise, come
accaduto ad alcuni giornalisti cattolici e nell’ultimo caso verificatosi nel comune
di Vallecillo pochi giorni fa. (R.P.)