La Consiglio supremo delle forze armate egiziano ha approvata una legge anti-discriminazione
che prevede sanzioni pecuniarie e pene che vanno da un minimo di tre mesi di carcere.
La nuova norma proibisce ogni forma di discriminazione sulla base di genere, religione,
lingua e ideologia, stando a quanto riporta il sito web del quotidiano «Al Ahram».
I responsabili del reato rischiano anche una multa fino a centomila sterline egiziane,
che equivalgono a poco più di sedicimila dollari. L’approvazione della nuova legge
- riferisce L'Osservatore Romano - giunge a circa una settimana di distanza dalla
strage dei copti nella capitale egiziana durante una pacifica manifestazione che ha
causato decine di vittime. Gli scontri di piazza hanno fatto riesplodere le tensioni
settarie in Egitto. Dopo la destituzione dell’ex presidente Honsi Mubarak il Paese
si appresta a iniziare il processo elettorale per il passaggio dei poteri dai militari
ai civili. La prima fase delle elezioni dell’Assemblea del popolo si terrà il 28 novembre
e quella per il Consiglio della Shura il 29 gennaio. Ognuna di queste date prevede
tre tappe di voto. (L.Z.)