Consiglio mondiale delle Chiese: l’abuso della legge sulla blasfemia alimenta l’odio
“Il governo pakistano non deve chiudere gli occhi alla cultura della violenza perpetrata
attraverso l’uso e l’abuso della legge sulla blasfemia, che intensifica l’odio, l’intolleranza
e la persecuzione che possono colpire chiunque nel Paese e, in particolare, le minoranze
religiose”. E’ quanto ha detto in una conferenza stampa a Lahore il segretario generale
del Consiglio mondiale delle Chiese, reverendo Olav Fykse Tveit, che ha anche lanciato
un appello al governo affinché vengano adottate “le misure necessarie contro l’intolleranza
religiosa”. Durante il suo soggiorno in Pakistan, il segretario generale del Consiglio
mondiale delle Chiese ha incontrato diversi esponenti delle comunità cristiane e rappresentanti
di organizzazioni della società civile. “I cristiani – ha detto il reverendo Olav
Fykse Tveit, le cui parole sono state riprese dall'agenzia Sir – vivono in un clima
di insicurezza”. “La situazione - ha aggiunto - è andata peggiorando negli ultimi
anni”. Attualmente il Codice penale pakistano punisce con l’ergastolo chi offende
il Corano. E’ prevista anche la condanna a morte per chi insulta Maometto. (A.L.)