2011-10-13 14:12:56

ll Cec chiede al governo indonesiano libertà di culto ai cristiani di Bogor


Solidarietà dalla comunione mondiale del Consiglio Ecumenico delle Chiese (Cec) ai fedeli cristiani della Chiesa di Bogor, in Indonesia, che hanno subito restrizioni per la celebrazione del culto. Non è possibile celebrare nella chiesa Taman Yasmin ed è stata vietata la costruzioni di nuovi luoghi di culto e ciò nonostante la Costituzione garantisca il diritto di riunirsi per motivi religiosi, diritto che è stato riconosciuti da tutti i tribunali, compresa la Corte suprema. Il divieto, si legge sul portale www.oikoumene.org, non ha scoraggiato i cristiani che in queste settimane si sono incontrati la domenica per strada, davanti la chiesa, ma che sono stati dispersi dalla polizia. “La mia visita di solidarietà nella chiesa Taman Yasmin della Chiesa cristiana d’Indonesia si iscrive nel quadro del richiamo del Cec al rispetto totale delle fedi, delle pratiche religiose e del culto di tutte le religioni” ha detto Walter Altmann, presidente del Comitato centrale del Cec, pastore della Chiesa evangelica della confessione luterana del Brasile, che ha sottolineato anche l’impegno del Consiglio Ecumenico delle Chiese perché nei Paesi occidentali i musulmani abbiano il diritto di praticare la loro fede. Circa la realtà che stanno vivendo i cristiani della chiesa di Taman Yasmin, il pastore Altmann ha lanciato un appello al governo locale e centrale della Repubblica d’Indonesia, nonché alle Chiese del mondo intero, perché venga applicata “immediatamente e senza restrizioni la decisione della Corte suprema”. Il pastore Altmann, in Indonesia dal 2 all’11 ottobre per prendere parte al secondo Forum cristiano mondiale che si è svolto a Manado, nel nord delle isole Sulawesi, ha anche incontrato alcuni rappresentanti delle Chiese di Giacarta nell’ambito di una visita organizzata dalla Comunione delle Chiese d’Indonesia. (T.C.)







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