Oggi il Brasile celebra la festa della sua Patrona, Nostra Signora di Aparecida. Decine
di migliaia i pellegrini che si recheranno nel Santuario mariano per una ricorrenza
molto cara ai brasiliani. Ascoltiamo in proposito il cardinale Raymundo Damasceno
Assis, arcivescovo di Aparecida e presidente della Conferenza episcopale del Brasile,
al microfono di Silvonei Protz:
R. - Questa
è una festa molto importante per noi brasiliani, perché è la festa della patrona del
Brasile, Nossa Senhora Aparecida, questa piccola immagine apparsa nel fiume Paraiba
nel 1717: un’immagine dell’Immacolata Concezione che i pescatori hanno trovato e portato
nella loro casa, iniziando così la devozione per questa Madonna. Poco dopo i brasiliani
gli hanno dato il nome di Aparecida, Colei che è apparsa nel fiume Paraiba. Questo
è il titolo con il quale i brasiliani la invocano qui in Brasile, come loro patrona.
E’ una devozione molto grande e si attendono per questa festa circa 170-200 mila
pellegrini qui nella città di Aparecida, una piccola cittadina che accoglie ogni settimana
nell’arco di tutto l’anno una grande quantità di pellegrini. Quest’anno saranno oltre
11 milioni i pellegrini che hanno visitato il Santuario della Madonna Aparecida.
D. - La devozione dei brasiliani alla Madonna è molto forte ...
R.
- E’ molto forte, senza dubbio. Dico sempre che il cattolicesimo in Brasile ha tre
colonne fondamentali: la devozione all’Eucaristia, la devozione alla Madonna e la
devozione e l’amore al Santo Padre, al Successore di Pietro. Queste sono le tre colonne
portanti del cristianesimo in Brasile. (mg)