Maldive: arrestato un cattolico indiano perché in casa aveva Bibbia e Rosario
Aveva in casa una Bibbia e un Rosario. Per questo, nelle Maldive, un cattolico indiano
di 30 anni, Shijo Kokkattu, è stato arrestato. L’uomo è originario del Kerala, in
India, e insegna da due anni nella scuola di Raafainu a Rea Attol. Era in classe quando,
durante l’operazione di registrazione di alcuni dati sul computer scolastico, ha trasferito
accidentalmente anche alcune canzoni mariane. Gli altri professori si sono accorti
della presenza dei file e hanno avvisato la polizia. Gli agenti hanno quindi fatto
irruzione nella casa di Shijo Kokkattu e lo hanno arrestato dopo aver trovato una
Bibbia e un Rosario. Da oltre una settimana – riferisce l’agenzia Zenit – l’uomo è
rinchiuso in prigione. Questo caso – sottolinea Sajan K. George, presidente del Global
Council of indian christians – mostra il grande paradosso dello Stato delle Maldive:
“si vanta di essere una delle mete turistiche più ambite” ma impone “restrizioni alla
libertà di coscienza e di fede”. I musulmani che vivono in Paesi non islamici – ricorda
Sajan K. George - chiedono che sia assicurata la libertà religiosa. “Lo spirito di
reciprocità” – aggiunge - dovrebbe riguardare anche Paesi come Maldive e Arabia Saudita.
Ma la Costituzione di questi Paesi non prevede libertà di culto. Nelle Maldive, in
particolare, la religione di Stato è l’islam e non c’è libertà religiosa. Nel 2008
un emendamento costituzionale ha anche negato ai non musulmani la possibilità di ottenere
la cittadinanza maldiviana. (A.L.)