2011-10-10 15:51:54

Ancora civili uccisi in Siria


È di 17 civili uccisi il bilancio dell'offensiva compiuta ieri dalle forze governative in varie città del Paese. Lo riferiscono i Comitati di coordinamento locale, piattaforma mediatica degli attivisti antiregime. Delle zone in cui si registrano violenze ma anche dei possibili passi a livello internazionale, riferisce Fausta Speranza:RealAudioMP3

Secondo le notizie che arrivano dagli attivisti antiregime, nella città "calda" di Homs sono state uccise 9 persone, mentre a Dumayr e Zabadani, sobborghi della capitale, 5. E poi si registrano tre morti a Latakia, Hama, nel centro e una vittima a Hasake nel nordest curdo. Dunque, una violenza diffusa sul territorio che ormai da mesi interpella la comunità internazionale. Dal Consiglio dei ministri degli Esteri dell’Unione Europea, riunito a Lussemburgo, giunge un primo commento alla creazione di un Consiglio dell'opposizione siriana: viene definito “un passo positivo”. La necessità di una nuova stretta contro il regime siriano, insieme con il rilancio del processo di pace in Medio Oriente, rappresentano i temi che impegneranno di più i ministri. I capi delle diplomazie Ue, insieme all'Alto rappresentante Catherine Ashton, si riuniscono oggi per la prima volta dopo l'Assemblea generale dell'Onu, dove la risoluzione Ue sulla Siria appoggiata dagli Usa, in cui si chiedeva al regime di Assad di porre fine alle violenze contro la popolazione civile, è stata respinta da Russia e Cina. Da Bruxelles comunque molte voci si sono levate per ribadire la richiesta che il presidente Assad lasci subito il potere e riaffermare l'estrema preoccupazione per la situazione umanitaria (si contano già 2 mila vittime civili). E ci sono anche le ripercussioni sul piano della stabilità regionale. A Lussemburgo, dunque, si tratta di capire come fare ripartire la pressione internazionale, coinvolgere gli attori regionali e sensibilizzare Mosca e Pechino dopo lo smarcamento di New York.

Dai Ministeri esteri Ue ulteriori sanzioni contro Iran e Bielorussia
I ministri degli Esteri della Ue hanno deciso di rafforzare le sanzioni in vigore contro l'Iran e la Bielorussia per le ripetute violazione dei diritti umani. In particolare, la Ue aggiungerà 29 iraniani e 16 bielorussi sulla lista dei nomi colpiti dal bando del visto di ingresso e dal congelamento dei beni in territorio europeo.

Non cessano i combattimenti a Sirte
Continua l'avanzata delle forze ribelli a Sirte. I militanti del Consiglio nazionale di transizione (Cnt) controllano ormai i punti chiave della città, malgrado prosegua la strenua resistenza delle truppe di Gheddafi. Le truppe del Cnt hanno conquistato il Centro conferenze, il campus universitario e l'ospedale della città.

Scontri in Pakistan nella zona calda al confine con l'Afghanistan
Almeno 16 sospetti militanti e un soldato pakistano sono stati uccisi in scontri nella regione tribale del Dir Superiore, nel nordovest del Pakistan. Lo hanno riferito fonti governative ai giornalisti. Gli incidenti sono stati causati da un'incursione di circa cento talebani dall'Afghanistan. Gli estremisti hanno attaccato un posto di blocco nell'area di Barawal ingaggiando una battaglia con i militari. I raid attraverso il poroso confine afghano-pakistano si sono fatti più frequenti negli ultimi mesi. Lo scorso giugno, almeno 28 forze di sicurezza e 35 residenti locali sono stati uccisi nella stessa area. Mentre nel vicino distretto di Chitral i talebani hanno attaccato a settembre alcuni posti di blocco uccidendo 25 militari.

Proseguono le pressioni sulla Grecia per il rispetto dell’austerity
I rappresentanti delle Troika internazionale: Fondo monetario internazionale, Banca centrale europea ed Unione Europea proseguono anche oggi nel loro pressing per avere garanzie dal governo di Atene sulla fedele messa in atto del Programma rconomico a medio termine concordato un anno fa. Oggi previsto un nuovo incontro col ministro delle Finanze, Venizelos. Intanto, le Borse europee sono tutte in rialzo, dopo che Francia e Germania si sono impegnate a stendere un piano per ricapitalizzare le banche. La decisione è venuta ieri, a Berlino, nel faccia a faccia tra il presidente francese Sarkozy ed il cancelliere tedesco, Merkel.

Domenica prossima il ballottaggio socialista tra Hollande e Aubry
A sfidarsi domenica prossima 16 ottobre nel ballottaggio delle primarie socialiste francesi saranno l'ex leader del partito, Francois Hollande, e l'attuale leader, Martine Aubry. Al primo turno di ieri Hollande ha sfiorato il 40% dei consensi, mentre la signora Aubry ha portato a casa il 31% delle preferenze.

Cassese non più presidente Tribunale speciale per il Libano per motivi di salute
Antonio Cassese, già presidente del Tribunale speciale per il Libano (Tsl) ha lasciato l'incarico per motivi di salute. Lo ha reso noto lo stesso Tribunale.

Dopo i gravi incidenti di ieri, calma stamane a Tunisi
Solo nella tardissima serata di ieri è tornata la calma a Tunisi, dopo i gravi incidenti causati da gruppi di integralisti che hanno protestato contro la proiezione, da parte di Nessma Tv, del film “Persepolis”. Secondo alcune fonti, solo otto della cinquantina di persone che erano state fermate sono state arrestate. Non si ha ancora un bilancio dei feriti dei violentissimi scontri che hanno avuto come teatro soprattutto la zona del campus universitario e che hanno visto anche la partecipazione di giovani che non avevano nulla a che fare con la protesta degli integralisti, ma sono intervenuti al loro fianco con una sassaiola contro gli agenti delle forze di sicurezza. Sempre ieri sera, un gruppo di giovanissimi ha dato l'assalto a un ufficio postale ad el Omrane dirigendosi poi verso una caserma di polizia: sono stati fermati da polizia ed esercito.

Ieri in Camerun le presidenziali: tra 15 giorni i risultati
Si è votato ieri in Camerun per le presidenziali a un solo turno. La maggior parte dei 24 mila seggi sono stati aperti in ritardo, gli aventi diritto al voto sono circa sette milioni e in tutto il Paese sono state attuate misure di sicurezza imponenti. Favorito è il presidente uscente, Paul Biya, 78 anni, al potere dal 1982 e ora in corsa per un sesto mandato. I risultati dovrebbero essere pubblicati dalla Corte suprema entro 15 giorni.

Scontro nel nord delle Filippine tra militari e guerriglieri comunisti
Nove persone - otto ribelli e un soldato - sono morte in uno scontro a fuoco tra militari filippini e i guerriglieri comunisti del "Nuovo esercito del popolo" (Npa) nel nord dell'arcipelago. Lo ha annunciato un tenente generale delle forze armate di Manila. Il combattimento ha avuto luogo nella città di Tineg, nella montagnosa provincia di Abra (330 km a nord della capitale), quando un contingente di militari in servizio di pattuglia si è imbattuto in una ventina di guerriglieri del movimento attivo dalla fine degli anni Sessanta nelle campagne dell'arcipelago, e che si calcola conti ancora su circa quattromila militanti.

Sospesa condanna a morte per l’unico terrorista vivo della strage di Mumbai
La Corte suprema indiana ha sospeso oggi la condanna a morte di Ajmal Kasab, l'unico militante islamico estremista catturato vivo dopo l'attacco terroristico di Mumbai del novembre 2008. Lo riferiscono le televisioni indiane, precisando che si tratta di una prassi giuridica seguita quando i giudici devono accettare una richiesta d'appello. Il pakistano Kasab aveva infatti presentato un ricorso contro la pena capitale, che era stata confermata in secondo grado dall'Alta corte di Mumbai lo scorso febbraio con l'accusa di sedizione contro lo Stato. Il massimo organo giudiziario ha chiesto allo stato del Maharashtra di fornire il parere sulla richiesta. Nella strage, compiuta da un commando di dieci terroristi giunti via mare, morirono 166 persone. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV no. 283







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