2011-10-09 12:09:34

Appello del Papa all'Angelus: con la vostra santità rinnovate la Calabria. Il sindaco di Lamezia: basta con la mafia!


Il Papa al termine della Messa ha presieduto la preghiera mariana dell’Angelus rivolgendo un nuovo forte appello a rinnovare la Calabria. In precedenza, erano stati il sindaco e il vescovo di Lamezia Terme a esprimere con accenti accorati le speranze di una popolazione che vuole tornare a vivere con dignità. il servizio di Sergio Centofanti:RealAudioMP3

La popolazione della Calabria si è stretta intorno al Papa con un grande e caloroso abbraccio. Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, si è fatto portavoce, all’arrivo di Benedetto XVI, delle difficoltà che vive questa terra:

“Grandi speranze e terribili delusioni si sono alternate: abbiamo aspettato invano il lavoro e l’industria; invece solo spreco di denaro pubblico, come tante, troppe volte nel Mezzogiorno… Ma qui, nella più estesa area industriale del Sud, diversi imprenditori hanno realizzato iniziative serie e robuste e ci può essere ancora un’occasione concreta di futuro”.

Il sindaco parla delle tante risorse umane di questa terra accogliente, delle iniziative di solidarietà e del volontariato che devono lottare contro i tentacoli soffocanti della criminalità:

“Noi non possiamo accettare che nella nostra terra si rafforzi il dominio di poteri criminali, che l’impresa buona sia scacciata da quella cattiva e inquinata, che il capitale illegale si sostituisca a quello legale, che i nostri giovani non abbiano lavoro e prospettiva e siano costretti ad andare via… perfino tanti sacerdoti vengono minacciati. E' terribile che per un lavoro totalmente in nero e sottopagato si debba tragicamente morire come è accaduto alle operaie di Barletta. Non vogliamo essere una terra amara (applausi) ma una terra di libertà per le donne che qui incontrano più ostacoli e difficoltà, per gli uomini di oggi, per i nostri figli!”.

Il sindaco ha ricordato quindi la visita di Giovanni Paolo II in Calabria, 27 anni fa:

“Il Beato Giovanni Paolo II si rivolse a noi calabresi, esortandoci: ‘Fatevi animo e abbiate fiducia. Sarà un domani migliore!’. Anche le sue parole Santità, lasceranno una traccia indelebile nel cuore di ognuno di noi e soprattutto nel cuore dei nostri ragazzi: hanno bisogno di essere incoraggiati per costruire il loro futuro liberi dalle mafie, dai ricatti e dalle paure... (applausi) I giovani sono la nostra speranza: basta con la mafia!”.

Anche il vescovo di Lamezia, Luigi Antonio Cantafora, nel suo saluto al Papa, ha espresso i suoi auspici per questa visita:

“‘Nel nome di Gesù Cristo, il Nazzareno, cammina’: è la parola che ci ha accompagnato in questo tempo di preparazione alla sua visita pastorale. E ora lo stesso Successore di Pietro è qui in mezzo a noi, per confermarci nella fede, per incoraggiarci nella speranza, per esortarci alla carità, che tutti siamo chiamati ad esprimere tra noi e anche nelle molteplici forme del vivere sociale”.

Al termine della Messa, il Papa all’Angelus ha affidato a Maria tutte le speranze e le preoccupazioni di questa terra in cui sorgono così tanti santuari dedicati alla Madre di Dio. E ha invitato i fedeli ad essere santi per affrontare i gravi problemi sociali e costruire il bene comune:

“La fede dei Santi rinnova il mondo! Con la stessa fede, anche voi, rinnovate oggi la vostra e nostra amata Calabria!”.

(applausi)







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