Congresso internazionale a Roma nel centenario della nascita di padre Cornelio Fabro
Si è aperto stamani a Roma un congresso internazionale in occasione del centenario
della nascita del padre stimmatino Cornelio Fabro, filosofo e teologo nato in Friuli
ma vissuto e morto a Roma nel 1995. Ma perché questo congresso? Federico Chiapolino
lo ha chiesto a padre Elvio Fontana, direttore del Progetto Culturale Cornelio
Fabro.
R. - Padre
Cornelio Fabro è una figura importantissima del secolo XX non solo in Italia ma in
tutto il mondo, anzi è più conosciuto all’estero grazie al suo lavoro a Lovanio e
negli Stati Uniti, all’Università di Notre Dame, nei convegni e congressi internazionali.
E’ una figura di spicco nel mondo filosofico, nell’ambiente della filosofia realista,
tomista, cristiana, ma soprattutto nel dialogo con la filosofia moderna. Da tempo
si è ripresa l’attività della riedizione delle opere di Cornelio Fabro e nella vicinanza
del centenario della nascita è iniziato tutto un movimento di recupero della filosofia
del pensiero di padre Fabro.
D. – Quali sono i capisaldi del pensiero
di padre Fabro che vengono affrontati nei lavori del congresso?
R. –
Padre Fabro negli anni ’40 si è misurato con la filosofia dell’esistenza perché pensava
che questa filosofia, l’esistenzialismo, portava una nuova domanda, cioè il perché,
il senso dell’esistenza. Questo lo portò al senso della libertà a cui dedicò tanti
corsi nell’Università statale di Perugia negli anni tra il ’67 e il ’69 per rispondere
alla domanda: che senso ha la libertà se c’è Dio? Se c’è Dio non è possibile la libertà?
E invece lui ha risposto che il fondamento della libertà si trova in un Assoluto.
D.
- In poche parole, che eredità, non solo intellettuale, ma anche umana e spirituale,
lascia padre Fabro?
R - Oltre al lavoro intellettuale e filosofico,
padre Cornelio Fabro è stato sempre molto vicino al servizio della Chiesa. E’ stato
all’inizio consultore del Santo Uffizio e poi della Congregazione per la Dottrina
della Fede; ha lavorato per la Congregazione delle Cause dei Santi e principalmente
è da ricordare che è stato perito al Concilio Vaticano II per la Congregazione degli
studi e dei seminari, adesso Educazione cattolica. (bf)