Russia: negato il permesso alla costruzione della chiesa di Pskov. La reazione di
mons. Pezzi
L’arcivescovo dell’arcidiocesi della Madre di Dio a Mosca, mons. Paolo Pezzi, in una
dichiarazione divulgata dall’arcidiocesi martedì scorso, esprime la propria preoccupazione
per la situazione a Pskov dove l’amministrazione cittadina ha negato alla parrocchia
della SS.ma Trinità il rinnovo del permesso per la costruzione della chiesa. Tale
decisione suscita meraviglia in quanto le autorità di Pskov citano come motivo “il
mancato inizio dei lavori di costruzione prima della scadenza del permesso precedente”.
Il motivo citato non corrisponde a verità: la costruzione della chiesa è iniziata
più di dieci anni fa e una parte del complesso architettonico, ovvero la casa della
parrocchia, è già terminata. “Tale evento - scrive mons. Pezzi riguardo alla decisione
delle autorità - fa pensare ad una discriminazione intenzionale della comunità cattolica
di Pskov”. La costruzione della chiesa è stata iniziata nel 2000 proprio perchè la
cattedrale storica non è mai stata restituita ai cattolici. I lavori per la costruzione
della nuova chiesa sono finanziati dai parrocchiani e grazie alle donazioni. Nel 2005
mons. Kondrusevich, all’epoca presidente della Conferenza episcopale russa, ha consacrato
la parte inferiore della chiesa in costruzione. Si tratta dell’unica chiesa cattolica
a Pskov. La comunità cattolica locale è molto attiva: tutti i giorni i parrocchiani
preparano pasti per i poveri e per bambini disabili, realizzano un progetto educativo
per i bambini di strada, aiutano le famiglie con figli disabili. L’aiuto viene offerto
a tutti i cittadini indipendentemente dal credo. (A cura di Olga Sakun)