Le Borse europee si confermano vivaci a metà seduta e segnano aumenti nell'ordine
del 2%. Dal punto di vista dell’economia, la giornata si è aperta con la notizia che
subito dopo aver declassato il debito sovrano dell'Italia, l'agenzia Moody's ha tagliato
anche il rating di alcune aziende pubbliche e private italiane. Il servizio di Fausta
Speranza:
Probabilmente
ad aiutare il rialzo sui mercati sono state le parole del presidente della Commissione
Ue, Jose' Barroso, che ha confermato l'idea di un'azione coordinata per ricapitalizzare
le banche, e le attese per le decisioni che dovrebbero venire dalla Bce. Per quanto
riguarda Wall Street, i futures sono positivi anche in vista dei dati sull'occupazione
Usa. Intanto, in Italia si prende atto del declassamento di Eni, Enel, Finmeccanica,
Poste italiane e Terna, ma anche delle due principali banche, Unicredit e Intesa Sanpaolo,
da parte dell’agenzia di rating Moody’s, che peraltro era atteso. Si salvano solo
Generali e Allianz Italy. L’annuncio di Moody’s, secondo il Wall Street Journal, rappresenta
un avvertimento non solo per Roma, ma per tutta l'Europa. Il quotidiano Usa spiega
che la decisione rispecchia il “fallimento dell'Europa nel ripristinare la fiducia
nel mercato del debito pubblico” oltre ai problemi fiscali dell'Italia. Resta da dire
che in Germania l'Istituto tedesco per la ricerca economica (Diw) ha rivisto al ribasso
le stime sulla crescita del Pil tedesco per quest'anno e per il 2012.