2011-10-05 14:11:23

India: la Chiesa cattolica di Orissa aiuta 19 pescatori srilankesi detenuti da due mesi


E’ stato fondamentale l’intervento della Chiesa cattolica dell’Orissa per il rilascio di alcuni pescatori srilankesi detenuti da oltre due mesi per aver oltrepassato i limiti delle acque territoriali dell'Oceano Indiano. Secondo quanto riportato dall'agenzia AsiaNews, delicate mediazioni hanno portato al rilascio, il 1° ottobre, di 19 (tra cui cinque cristiani) dei 24 pescatori. Per gli ultimi cinque prigionieri sarà necessario ancora qualche mese di attesa. Padre Dibakar Pariccha, segretario della Commissione giustizia, pace e sviluppo dell’arcidiocesi di Cuttack-Bhubaneswar, ha messo a disposizione la sua casa per ospitare i pescatori in attesa che completino tutte le formalità ufficiali per tornare in patria. L’arcivescovo di Cuttack-Bhubaneswar, mons. John Barwa, ha incontrato i 19 pescatori poco dopo la liberazione e ha affermato: “Possiamo sentire l’angoscia e la sofferenza che avete provato in questi mesi di prigione. Questo è un momento di gioia per tutti voi. Tornerete a casa presto: guardate al futuro con speranza”. Padre Pariccha ha spiegato che uno sarà rilasciato il prossimo 11 novembre, altri due il 1mo gennaio 2012. Degli ultimi due ancora non si conosce una data. Le loro imbarcazioni – anch’esse confiscate dalla polizia dell’Orissa – non torneranno ai legittimi proprietari. Tra il 20 e il 30 settembre scorsi, padre Augustine Singh ha fatto visita in Sri Lanka alle famiglie dei pescatori prigionieri, assicurando loro che la Chiesa cattolica stava facendo il possibile per la loro liberazione. Ad agosto, il direttore della Caritas Sri Lanka-Sedec, padre George Sigamoney, ha scritto al padre Mattamanana Varghese, direttore esecutivo della Caritas India, per facilitare il rilascio dei pescatori. (F.S.)







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