Presentate a Roma le iniziative per alla Canonizzazione di don Luigi Guanella. Il
miracolo avvenuto negli Usa con la guarigione di un giovane
Anziani, ragazzi con disabilità mentali e fisiche, persone abbandonate. Sono queste
le persone di cui si prese cura don Luigi Guanella, che il prossimo 23 ottobre sarà
elevato canonizzato nel corso di una celebrazione presieduta da Benedetto XVI. Due
le Congregazioni religiose da lui fondate, che hanno proseguito la sua opera in 20
Paesi di quattro continenti: i Servi della Carità e le Figlie di Santa Maria della
Provvidenza. Oggi, a Roma, sono state presentate le iniziative per la canonizzazione
del Beato Luigi Guanella. Il servizio di Debora Donnini:
“Togliere
la disperazione per potare tutte le persone a Dio”: così si potrebbe riassumere l’opera
di don Lugi Guanella, a cavallo fra metà Ottocento ed inizi Novecento: l'opera di
un uomo che ha dedicato la sua vita alle persone abbandonate, anziani e giovani, con
disturbi mentali o motori, con Sindrome di down e con tante altre problematiche fisiche.
Il postulatore della causa di canonizzazione di don Guanella, don Mario
Carrera:
“Ha speso la sua vita con una attenzione costante
verso i 'rifiuti' della società, che erano i poveri. E’ vissuto in un momento di rivoluzione
per la nostra nazione, quello della Rivoluzione industriale, che ha lasciato a margine
di se stessa tante persone, i vecchi, le persone diversamente abili, le persone con
disagio psichico. E’ stato attento a queste realtà ed è stato un po’ come la mano
di Dio tesa nei loro confronti: ha saputo dare gioia e speranza di vita a queste persone
che, in fondo, erano abbandonate da tutti”.
Il miracolo richiesto per
la Canonizzazione è avvenuto negli Stati Uniti e riguarda un giovane che aveva riportato
un trauma cranico-occipitale ed era entrato in coma. Ancora il postulatore:
“E’
avvenuto nella città di Philadelphia: un giovane di 22 anni, andava in skateboard,
ma anziché andare in avanti, andava indietro in discesa. Non ha visto una buca ed
è stato travolto e ha battuto la testa. E’ stato portato in ospedale e con prospettive
di vita quasi nulle. Ha subito nel giro di 3-4 giorno tre interventi chirurgici al
cervello, ma la situazione non migliorava… A un certo punto, è intervenuta una signora
che conosceva la mamma, che era stata operatrice psicologica nell’Opera Don Guanella
a Philadelphia: ha consegnato una reliquia alla mamma; la mamma ha messo la reliquia
di don Guanella al polso del ragazzo e l’altra l’ha portata al suo collo, cominciando
una crociata di preghiere. Lentamente, il giorno di San Giuseppe, questo ragazzo ha
cominciato a dare i primi segnali di vita e nel giro di breve tempo si è ristabilito,
ha ripreso a fare il suo lavoro di carpentiere. Due anni fa si è sposato… E’ ridiventato
un ragazzo normale con la gioia di tutta la famiglia e con grande gratitudine a don
Guanella che ha dato a questo giovane la possibilità di continuare una vivere una
vita serena e gioiosa.
Presente alla conferenza anche il cardinale
Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Gli abbiamo
chiesto cosa lo colpisce della figura del beato Luigi Guanella:
“Don
Guanella è uno di quei santi cosiddetti sociali, fra i quali c’è anche don Bosco e
San Luigi Orione, che hanno una grande interpretazione virtuosa del Vangelo e quindi
sono dei Santi, ma, dall’altra parte, hanno anche una evidenza sociale e vanno incontro
ai bisogno concreti di coloro che hanno bisogno. Don Guanella è andato incontro alla
povertà della disabilità, che adesso è diventata patrimonio comune della nostra società,
ma alla sua epoca non lo era ancora: don Guanella, con la sua carità, ha aperto un
varco verso questo importante spicchio di umanità italiana. Nel 150. mo dell’Unità
d’Italia, onorare questi Santi sociali, vissuti in quel periodo, significa anche ricordare
che la Chiesa ha dato un contributo direi insostituibile alla formazione degli italiani,
da nord a sud.
Sempre oggi, sono stati anche presentati due libri dedicati
al sacerdote beatificato nel 1964 da Paolo VI. E’ intervenuto anche il sindaco di
Roma, Gianni Alemanno, che ha ricordato come la figura di don Guanella sia profondamente
legata alla città.
Tante le iniziative in occasione della canonizzazione
di domenica 23 ottobre, presieduta da Benedetto XVI in piazza San Pietro, alla quale,
è stato detto, si attendono circa 12 mila persone. Fra questi appuntamenti, sabato
22 ottobre si terrà una Veglia di preghiera della Famiglia Guanelliana nella Basilica
di San Paolo fuori le mura, mentre lunedì 24 ottobre verrà celebrata nella Basilica
di San Pietro la Messa di ringraziamento dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio
Bertone. (mg)