2011-10-03 15:43:13

Presentate a Roma le iniziative per alla Canonizzazione di don Luigi Guanella. Il miracolo avvenuto negli Usa con la guarigione di un giovane


Anziani, ragazzi con disabilità mentali e fisiche, persone abbandonate. Sono queste le persone di cui si prese cura don Luigi Guanella, che il prossimo 23 ottobre sarà elevato canonizzato nel corso di una celebrazione presieduta da Benedetto XVI. Due le Congregazioni religiose da lui fondate, che hanno proseguito la sua opera in 20 Paesi di quattro continenti: i Servi della Carità e le Figlie di Santa Maria della Provvidenza. Oggi, a Roma, sono state presentate le iniziative per la canonizzazione del Beato Luigi Guanella. Il servizio di Debora Donnini:RealAudioMP3

“Togliere la disperazione per potare tutte le persone a Dio”: così si potrebbe riassumere l’opera di don Lugi Guanella, a cavallo fra metà Ottocento ed inizi Novecento: l'opera di un uomo che ha dedicato la sua vita alle persone abbandonate, anziani e giovani, con disturbi mentali o motori, con Sindrome di down e con tante altre problematiche fisiche. Il postulatore della causa di canonizzazione di don Guanella, don Mario Carrera:

“Ha speso la sua vita con una attenzione costante verso i 'rifiuti' della società, che erano i poveri. E’ vissuto in un momento di rivoluzione per la nostra nazione, quello della Rivoluzione industriale, che ha lasciato a margine di se stessa tante persone, i vecchi, le persone diversamente abili, le persone con disagio psichico. E’ stato attento a queste realtà ed è stato un po’ come la mano di Dio tesa nei loro confronti: ha saputo dare gioia e speranza di vita a queste persone che, in fondo, erano abbandonate da tutti”.

Il miracolo richiesto per la Canonizzazione è avvenuto negli Stati Uniti e riguarda un giovane che aveva riportato un trauma cranico-occipitale ed era entrato in coma. Ancora il postulatore:

“E’ avvenuto nella città di Philadelphia: un giovane di 22 anni, andava in skateboard, ma anziché andare in avanti, andava indietro in discesa. Non ha visto una buca ed è stato travolto e ha battuto la testa. E’ stato portato in ospedale e con prospettive di vita quasi nulle. Ha subito nel giro di 3-4 giorno tre interventi chirurgici al cervello, ma la situazione non migliorava… A un certo punto, è intervenuta una signora che conosceva la mamma, che era stata operatrice psicologica nell’Opera Don Guanella a Philadelphia: ha consegnato una reliquia alla mamma; la mamma ha messo la reliquia di don Guanella al polso del ragazzo e l’altra l’ha portata al suo collo, cominciando una crociata di preghiere. Lentamente, il giorno di San Giuseppe, questo ragazzo ha cominciato a dare i primi segnali di vita e nel giro di breve tempo si è ristabilito, ha ripreso a fare il suo lavoro di carpentiere. Due anni fa si è sposato… E’ ridiventato un ragazzo normale con la gioia di tutta la famiglia e con grande gratitudine a don Guanella che ha dato a questo giovane la possibilità di continuare una vivere una vita serena e gioiosa.

Presente alla conferenza anche il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Gli abbiamo chiesto cosa lo colpisce della figura del beato Luigi Guanella:

“Don Guanella è uno di quei santi cosiddetti sociali, fra i quali c’è anche don Bosco e San Luigi Orione, che hanno una grande interpretazione virtuosa del Vangelo e quindi sono dei Santi, ma, dall’altra parte, hanno anche una evidenza sociale e vanno incontro ai bisogno concreti di coloro che hanno bisogno. Don Guanella è andato incontro alla povertà della disabilità, che adesso è diventata patrimonio comune della nostra società, ma alla sua epoca non lo era ancora: don Guanella, con la sua carità, ha aperto un varco verso questo importante spicchio di umanità italiana. Nel 150. mo dell’Unità d’Italia, onorare questi Santi sociali, vissuti in quel periodo, significa anche ricordare che la Chiesa ha dato un contributo direi insostituibile alla formazione degli italiani, da nord a sud.

Sempre oggi, sono stati anche presentati due libri dedicati al sacerdote beatificato nel 1964 da Paolo VI. E’ intervenuto anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha ricordato come la figura di don Guanella sia profondamente legata alla città.

Tante le iniziative in occasione della canonizzazione di domenica 23 ottobre, presieduta da Benedetto XVI in piazza San Pietro, alla quale, è stato detto, si attendono circa 12 mila persone. Fra questi appuntamenti, sabato 22 ottobre si terrà una Veglia di preghiera della Famiglia Guanelliana nella Basilica di San Paolo fuori le mura, mentre lunedì 24 ottobre verrà celebrata nella Basilica di San Pietro la Messa di ringraziamento dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone. (mg)







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