Alta tensione in Grecia
per la decisione del governo di tagliare 30mila posti di lavoro nella pubblica
amministrazione. La manovra di lacrime e sangue, imposta dal Fondo Monetario Internazionale,
dall’UE e dalla Banca Centrale Europea, servirà per sbloccare gli aiuti
economici necessari per evitare il default del Paese e la conseguente crisi dell’Euro.
E mentre i sindacati e i partiti politici d’opposizione scendono in piazza ad Atene
per protestare occupando strade e ministeri, molti osservatori internazionali temono
che il caso greco possa presto contagiare anche Spagna, Irlanda ed Italia
(a cura di Federico Piana)