2011-10-03 15:46:50

Il Fai lancia la campagna "Ricordati di salvare l'Italia" in favore del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico


L’aiuto di tutti per salvare il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico dell’Italia. E’ questo l’appello lanciato dal Fondo Ambiente Italia con la campagna nazionale di raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia”, attiva da oggi al 31 ottobre. In questi giorni sarà possibile donare due euro con un sms al numero 45506. Il servizio di Irene Pugliese: RealAudioMP3

E’ necessario un intervento collettivo importante per proteggere la ricchezza artistica e naturalistica dell’Italia. Un Paese che sta attraversando un momento difficile sotto tanti punti di vista e ha bisogno di ripartire. E perché non ripartire proprio dalla sua bellezza? Per questo il Fai - Fondo Ambiente Italiano - ha organizzato la raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia”: una campagna di partecipazione e un’occasione per tutti, anche per i cittadini, di intervenire concretamente, come conferma Ilaria Borletti Buitoni, presidente della Fondazione:

“Questo è un grande appello che noi rivolgiamo agli italiani. Siamo in un momento molto difficile e dobbiamo ritrovare chi siamo e sapere da dove poter ripartire. Valorizzare e tutelare il nostro patrimonio di arte, di monumenti, di natura significa riconoscere la nostra identità e sapere che da lì può anche partire uno sviluppo e un’occupazione per il Paese”.

Sviluppo economico, posti di lavoro, incremento del turismo: la cultura unita all’immenso patrimonio monumentale e paesaggistico può essere una grande risorsa per un Paese come l’Italia. Tutelare questi beni è importante, dunque, anche perché non sempre è stato fatto con la dovuta attenzione. Era novembre di un anno fa quando il muro della "Domus del Gladiatore" di Pompei è crollato, lasciando scioccati e indignati tutti gli italiani e non solo. Un avvenimento gravissimo che, secondo il Fai, è servito per risvegliare la coscienza culturale degli italiani e per rendere evidente la necessità di interventi anche da parte delle istituzioni. Ancora Ilaria Borletti Buitoni:

“In Italia, basta solo girarsi per vedere che ci sono monumenti o beni che hanno bisogno di interventi. Quest’anno noi ne abbiamo aperti tre, nonostante la crisi: due in Veneto e uno è il bosco di San Francesco ad Assisi, che riaprirà il prossimo 11 novembre. Vorremmo fare molto di più, vorremmo essere anche affiancati dalle istituzioni nel lavoro di mantenimento e di tutela di certi beni o affiancare le istituzioni pubbliche: ma per poter fare questo abbiamo, però, bisogno del sostegno di tutti”. (mg)







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