Crisi economica: Cameron invita a rimboccarsi le maniche. In Grecia tagliati 30mila
posti pubblici
La crisi economica è una minaccia per il mondo intero, l’Europa deve intervenire al
più presto. Così il premier britannico Cameron, da Manchester – dov’è in corso il
congresso dei Conservatori – lancia l'allarme e sollecita i leader europei a rimboccarsi
le maniche. Oggi, intanto, a Lussemburgo si apre il vertice Ecofin. In cima all’agenda,
oltre agli aiuti alle banche, anche il dossier Grecia che dal canto suo ha approvato
un nuovo programma di tagli nella Pubblica Amministrazione per sbloccare i fondi promessi
da Bruxelles. Il servizio è di Eugenio Bonanata:
E la crisi
economica è diventata una delle maggiori preoccupazioni di Barack Obama. Ad una cena
elettorale a Washington, il capo della Casa Bianca ha detto: “la mia rielezione sarà
dura a causa della crisi”. Un’ammissione che sottolinea quanto sia incerto l’esito
delle elezioni presidenziali del novembre 2012. Sulle ragioni del calo di consenso
del presidente americano, eletto tre anni fa sull’onda di grandi speranze e aspettative,
Alessandro Gisotti ha intervistato l’americanista Alberto Simoni, della redazione
Esteri del quotidiano “La Stampa”. Ascoltiamo: