2011-10-02 08:18:14

Gli aiuti delle Pontificie Opere Missionarie alla Chiesa in Algeria


La Chiesa in Algeria non ha molti fedeli, ma negli ultimi anni la Santa Sede e le Pontificie Opere Missionarie (Pom) le sono state molto vicine con la preghiera e il sostegno ai missionari. Ora le Pom hanno compiuto uno sforzo in più, riferisce l'agenzia Zenit, e hanno raccolto 184.500 Euro da destinare alla Chiesa algerina per grandi opere di educazione e assistenza i più bisognosi come già fatto in altre parti del continente. Il sostegno anche di tipo economico è fondamentale per i sacerdoti e i vescovi presenti nel Paese, ma anche per finanziare incontri di preghiera e di studio interreligioso. Tra gli obiettivi, ad esempio, quello di realizzare il prossimo anno una settimana nello stile di Taizé per 150 studenti, perché “non si può amare e nemmeno rispettare ciò che non si conosce”. Già alcuni successi materiali sono stati, comunque, raggiunti: all’inizio dell’anno, ad esempio, è stato possibile riaprire le porte della storica chiesa Notre Dame d’Afrique dopo tre anni di lavori finanziati dall’Unione europea, dalla città di Marsiglia e dai governi francese e algerino, oltre che da donatori privati. Le Pom, infine, sono fiduciose sul futuro e richiamano il motto del cardinale Charles Lavigerie, fondatore dei Padri Bianche e arcivescovo di Algeri alla fine del XIX secolo: “Amate l’Africa per le sue ferite insanguinate e per le sue grida di dolore, per i suoi grandi uomini e i suoi Santi”. (R.B.)







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