2011-10-01 15:37:12

Sudan. Da 25 anni un progetto sull’istruzione migliora il futuro dei giovani cristiani


Dare un’istruzione ai giovani cristiani del Sudan affinché possano costruirsi autonomamente un futuro migliore: questo l’obiettivo che da 25 anni persegue il progetto “Save the Saveable”, fortemente voluto dal cardinale di Khartoum, Gabriel Zubeir Wako, per dare una risposta concreta alla guerra civile che imperversava nel Paese e che stava portando migliaia di sfollati verso la capitale. Inizialmente, ricorda la Zenit, le lezioni venivano svolte in capanne di fango, poi, con la firma degli accordi di pace del gennaio 2005, furono costruite strutture ad hoc. Il progetto consiste in una rete di una quindicina di scuole nel territorio arcidiocesano ed è sostenuto anche da Aiuto alla Chiesa che soffre, che ha offerto 150 mila euro per aiutare 10 mila bambini. Il finanziamento è di fondamentale importanza in questo periodo, come sottolinea il vescovo ausiliare di Khartoum, mons. Daniel Adwok Kur, perché c’è il rischio che il governo islamico sudanese intensifichi gli sforzi per rafforzare un sistema di legge basato sulla sharia. I cristiani del nord del Sudan continuano a emigrare verso il sud, da quando questo è diventato uno Stato indipendente, il 9 luglio scorso, ma nonostante il numero di fedeli si sia ridotto, “c’è bisogno di buone possibilità d’istruzione cristiana, così che le generazioni future possano coltivare valori forti che consentano loro di vivere in un ambiente islamico”. (R.B.)







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