Libia: prosegue la fuga da Sirte, ultima roccaforte lealista
Resta critica la situazione nella città libica di Sirte, città natale di Gheddafi
e ultima roccaforte dei lealisti assediata dalle truppe del Consiglio nazionale di
transizione (Cnt). Civili fuggono in colonne di auto e altri mezzi, ma si calcola
che almeno 100 mila persone restino intrappolate in città dai combattimenti. Scambi
d'artiglieria continuano fra le due parti, con particolare intensità nelle periferia
orientale, mentre gli aerei Nato continuano a sorvolare il centro abitato. Le organizzazioni
umanitarie denunciano il progressivo esaurirsi delle scorte di acqua e cibo, mentre
Human Rights Watch ha chiesto ai dirigenti del Cnt di mettere fine agli arresti sommari
e alle violenze sui prigionieri. Ieri, intanto, il ministro degli Esteri italiano,
Franco Frattini, in visita a Tripoli, ha annunciato lo sblocco di altri 2,5 miliardi
di euro di beni libici.