A Tuscania l'"Hot Chocolate 2011", quando il cioccolato diventa cibo solidale
E' un week end del volontariato e della solidarietà aperto alle famiglie quello che
avrà luogo a Tuscania, in provincia di Viterbo, oggi e domani, in occasione dell’"Hot
Chocolate 2011". Ma da dove nasce l’idea di questo evento, giunto alla sua sesta edizione?
Lo spiega uno dei promotori, Sergio Fornai, al microfono di Andrea Antonelli:
R. – Nasce
con il nome di “Sagra della cioccolata a squajo” da un’antica ricetta di Tuscania,
che veniva utilizzata per le famiglie meno abbienti quando preparavano il pranzo nuziale:
non potendo permettersi un pranzo luculliano, finivano per offrire ai propri ospiti
soltanto la cioccolata con panini tipici. Abbiamo ripreso esattamente quella ricetta,
utilizzata 60-70 anni fa, ed da lì è nato un evento.
D. – Qual è l'obiettivo
dell’edizione 2011 dell’"Hot Chocolate"?
R. – Questa non è una semplice
sagra paesana, ma è un evento che consente di raccogliere fondi per le attività istituzionali
di 12 associazioni di volontariato locale. E’ diventata un piccolo modello di collaborazione
interassociativa delle sigle del territorio che collaborano insieme, coordinate dalla
nostra associazione “Solidalia onlus”, per giungere all’obiettivo di far sì contenti
i nostri ospiti mangiando una pietanza prelibata, ma anche di riuscire a finanziare
le varie attività che vanno dall’Avis alla Croce Rossa, agli scout, al Masci, alla
Croce Rossa sezione femminile, ai volontari del soccorso, alla banda cittadina e alle
Suore del monastero che quest’anno costituiscono, per così dire, la realtà "new entry".
D.
– Cosa ha costruito questa manifestazione nel corso degli anni?
R. –
Ci siamo accorti, man mano che andavamo avanti negli anni, che avevamo costruito un
evento che era ben visto e benvoluto da parte di tutti i membri della famiglia: sicuramente
i bambini, per i quali la cioccolata è il pasto per eccellenza, e i bambini erano
accompagnati dagli adulti, dai genitori e dai nonni. Ci siamo accorti così che, nelle
nostre piazze del centro storico di Tuscania, incontravamo tutta la famiglia riunita
e ci siamo dunque accorti di aver organizzato un week end per la famiglia.(mg)