2011-09-30 13:54:46

India: nell'Andhra Pradesh arrestati otto cristiani pentecostali


“Non c’è tregua all’ondata anticristiana ed è allarmante che anche in assenza della legge anticonversione si manipoli il Codice penale per arrestare i cristiani”. Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), si scaglia contro l’ennesimo caso di soprusi contro cristiani. In Andhra Pradesh, lo scorso 23 settembre, la polizia ha arrestato otto pentecostali, accusati da un gruppo di attivisti indù del Rashtriya Swayamsevak Sangh di conversioni forzate. Gli otto pentecostali della Brethen Assembly Church stavano pregando in strada. Un centinaio di estremisti indù li hanno circondati, accusandoli di voler praticare conversioni. Per evitare il linciaggio, la polizia ha tentato di disperdere la folla, portando i cristiani in questura. Ma gli attivisti hanno raggiunto la stazione di polizia, e schierandosi fuori hanno costretto gli agenti ad arrestare il gruppo di cristiani secondo l’art. 153/A del Codice penale. “I cristiani – specifica Sajan George all'agenzia AsiaNews – non hanno violato alcuna legge e sono stati arrestati. Invece il gruppo indù ha causato disordini, disturbato l’ordine pubblico e fomentato il sentimento di sospetto nei confronti dei cristiani, restando impunito”. (A.L.)







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