Paraguay: i vescovi chiedono di partecipare attivamente al referendum del 9 ottobre
I vescovi del Paraguay invitano tutti i cattolici, e i cittadini in generale, a partecipare
con il loro voto al referendum in programma per domenica 9 ottobre. Il Tribunale superiore
di giustizia elettorale (Tsje) ha infatti deliberato di tenere la consultazione popolare
perchè i cittadini esprimano il loro parere sulla modifica alla Costituzione nazionale,
che consentirebbe a circa un milione di paraguaiani che vivono e lavorano all'estero,
di esercitare il loro diritto di elettori. “E' importante per i cittadini partecipare
attivamente, presentandosi ai seggi elettorali per esprimere la loro volontà sulla
proposta di modifica, si legge nel testo della nota dei vescovi inviata all’agenzia
Fides. Il voto è un diritto, ma anche un obbligo. In questo senso, la Chiesa insegna
che ‘la partecipazione è un dovere che tutti consapevolmente devono realizzare, in
modo responsabile e per il bene comune. Il cittadino è chiamato ad esercitare liberamente
e responsabilmente il proprio ruolo civico per se stesso e per gli altri. La partecipazione
è uno dei pilastri dell'ordine democratico’(dal Compendio della Dottrina Sociale della
Chiesa)”. Il comunicato dei vescovi del Paraguay ripropone uno dei punti fondamentali
espressi nella loro Lettera pastorale per il Bicentenario dell'Indipendenza nazionale:
"non si può costruire la Repubblica, la Nazione e la Patria, senza cittadini integri.
Dobbiamo interpretare alla luce del Vangelo il significato dell’autorità politica,
della cittadinanza e della democrazia. Questi concetti costituiscono il corpo di una
nazione e la crescita di un popolo. Così si può sviluppare ciò che noi chiamiamo un
Nuovo Paraguay". Infine il testo ricorda che “un cittadino integro è colui che si
è impegnato a partecipare alla costruzione di una società democratica, reclamando
i suoi diritti e nell'adempimento dei suoi doveri”. Nella comunità nazionale paraguaiana,
in modo speciale fra i politici, c'è un particolare interesse per riuscire ad ottenere
il voto di oltre un milione di connazionali residenti all'estero, soprattutto in vista
delle elezioni generali del 2013. I soldi guadagnati che inviano in Paraguay dai loro
luoghi di residenza in diversi Paesi del mondo, costituiscono infatti un contributo
costante al sistema finanziario e quindi alla crescita dell'economia nazionale. (R.P.)